Una serie di sistemi nuvolosi, non tutti direttamente riconducibili alla depressione sull’Iberia, sta facendo prevalere cieli nuvolosi o coperti su tutti i paesi europei dell’area mediterranea. In Iberia la depressione sta ritrovando vigore con la rinnovata alimentazione dall’Atlantico settentrionale. La Spagna è quasi tutta sotto la pioggia (esclusa dai fenomeni l’Andalusia, temporali intorno alle Baleari) e che da nordovest scenda aria fresca lo testimoniano i soli 11°C di Siviglia alle 11 (15°/16°C su Costa del Sol, regione valenciana, Baleari e Catalogna, dove risale aria più calda) .
Una lunga banda nuvolosa in pieno Oceano segna il limite orientale di una profonda depressione centrata tra Capo Farvel e l’Islanda, molto allungata verso sud (un nuovo minimo si va formando a ovest dell’Irlanda, che infatti è già in parte coperta di nubi), in modo tale da pilotare una discesa di aria molto fredda, evidenziata dalla nuvolosità “a ciottoli”, che per oggi non avrà effetto sul tempo del continente (i temporali in oceano si porteranno più a sud, ma senza giungere sulla terraferma), salvo appunto alimentare la depressione spagnola.
La banda nuvolosa su sud Francia che prosegue tagliando l’Italia lungo l’asse della penisola è la linea di demarcazione tra l’aria caldo-umida convogliata dalla depressione e quella più fresca continentale associata all’anticiclone con massimo sulla Slovacchia (in leggero movimento verso nord). Tale linea nuvolosa prosegue su Albania e centro-nord greco. Piove quindi in Aquitania, Linguadoca, Costa Azzurra, Corsica, regioni tirreniche, sud Italia, Epiro, tutte aree segnate da temperature miti (minime Bordeaux 10°C, Nizza 11°C, Pisa 9°C, Olbia 11°C, Corfù 13°C). E’invece foriera di temporali la banda nuvolosa che dalla Tripolitania si porta su Peloponneso, Creta, Dodecaneso e sudovest turco, su una fascia di forte contrasto termico tra la solita aria continentale fresca e quella molto calda subtropicale sospinta da un’alta in quota tra Libia ed Egitto (+25°C a 850 hpa nel centro della Libia, 22°C la minima di Bengasi). Tale contrasto termico è forte anche sulla Turchia (alle 12 22°C ad Antalya, 12°C a Istanbul, 8°C a Trabzon), soprattutto nel nordest del paese dove si incunea aria fredda e vi sono piogge, temporali e neve in montagna.
Bel tempo su tutta l’Europa centrale, dalle Alpi alla Polonia al Benelux fino alla Gran Bretagna e al sud scandinavo, a parte foschie e nebbie mattutine soprattutto su Inghilterra, Benelux e Danimarca. L’alta pressione si estende su tutte queste regioni rinforzandosi verso il sud della Scandinavia (secondo massimo in formazione sul Telemark). Il bel tempo si accompagna a un gradevole tepore diurno (alle 11 quasi ovunque si superavano i 9°/10°C in pianura), mentre le notti sono state ancora fredde nelle zone lontane dal mare, in particolare nella regione danubiana (molte minime negative anche in piano tra Baviera, Repubblica Ceca, Austria, entroterra croato e sloveno, Serbia, Bulgaria). L’anticiclone protegge anche Lituania, Lettonia (Estonia invece ai margini della circolazione depressionaria “nordica” che vedremo), Bielorussia e ovest ucraino, mentre più a est questo paese è influenzato dalla saccatura di cui abbiamo parlato a proposito nel nordest turco, foriera di rovesci e qualche temporale anche sulle rive del Mar d’Azov e nelle steppe del Volga (a Rostov rovescio con 7°C alle 12).
Circolazione depressionaria a nord del 62°/63° parallelo, con 3 minimi: uno stamani presso le Lofoten (ma in movimento verso il Finnmark), uno in formazione sul Lago Ladoga, uno appena a ovest degli Urali. Ne risulta un tempo perturbato e freddo, con nevicate nel Finnmark e in Lapponia, in estensione anche al resto della Finlandia e alla Carelia. Minime fino a -25°C sulla Penisola di Cola, “solo” -4°C nella nevosa Rovaniemi, -15°C a Kilpisjarvi, al punto d’incontro dei confini tra Svezia, Norvegia e Finlandia. Gelo (minime fino a -32°C) e qualche nevicata anche nel desolato nord russo.