Sull’Italia è apparsa qualche schiarita, specie al Nord e nelle regioni che si affacciano sul Tirreno. Senza carte alla mano lo si potrebbe considerare un miglioramento duraturo, magari apportato dall’Alta Pressione. Ma non è così. Basta osservare l’immagine satellitare per rendersi conto che in realtà è una semplice tregua. Peraltro brevissima.
Vedete quell’arco di nubi che dall’Atlantico si estende alla Scandinavia e che si approssima minacciosa alle Alpi? Beh, in serata provocherà le prime nevicate sui crinali alpini valdostani, alto piemontesi e lombardi, spingendo successivamente parziali annuvolamenti verso il Nordest. Il fronte è sospinto verso sud da quell’enorme Bassa Pressione collocata tra Islanda e Regno Unito, e domani trascinerà con sé dell’aria fredda di origine artica.
Vedremo poi che gran parte della settimana sarà segnata da condizioni meteorologiche invernali, ma ora concentriamoci su quel che accadrà nelle ore successive perché non mancheranno altre occasioni per precipitazioni sparse. La perturbazione che ci ha investito nel weekend è ancorata a ridosso della Sicilia e nel moto antiorario innescato dal Vortice vi sono nubi che risalgono l’Adriatico e altre che stazionano al Sud.
Questi annuvolamenti daranno luogo ad altre piogge, le più intense delle quali dovrebbero attardarsi tra Puglia, Lucania, Calabria ionica e Sicilia orientale. Qui non mancheranno altri temporali, alcuni probabilmente intensi. Entro sera vi sarà un’attenuazione dei fenomeni, specie sul medio basso versante adriatico, con comparsa di ampie schiarite. Per concludere segnaliamo un rinforzo dei venti di Maestrale tra le due Isole Maggiori, le temperature aumenteranno nei valori massimi sul Nord Italia mentre rimarranno sostanzialmente invariate nel resto d’Italia.