ASSALTO DEI FRONTI ATLANTICI – L’aria fredda d’estrazione artica, sopraggiunta sulle nazioni del Nord Europa, ha iniettato una notevole dose di energia alla depressione posizionata a latitudini più basse, stazionante da giorni in prossimità del Golfo di Biscaglia. Il perno dell’area di bassa pressione si è andato a posizionare sulla Francia, esaltando non poco l’instabilità sul’Europa Occidentale e parte delle nazioni centrali, in particolar modo la Germania e la Repubblica Ceca. L’abbassamento di latitudine del flusso perturbato oceanico va a coinvolgere anche le latitudini mediterranee: oltre alla perturbazione temporalesca tra la Francia ed il Nord Italia, notiamo un secondo fronte che dal Mediterraneo Occidentale tende a propagarsi verso la Sardegna ed il Tirreno.
NORD ITALIA IN BALIA DEI TEMPORALI – Il cedimento dell’anticiclone in atto sull’Italia sta dando modo alle correnti più fresche atlantiche di raggiungere le nostre regioni: un peggioramento ha coinvolto in modo marcato buona parte del Settentrione, dopo che già i primi temporali venerdì avevano coinvolto le zone alpine, prealpine e qualche area pedemontana. Nella giornata odierna, specie dal pomeriggio, diversi temporali si sono sviluppati in Val Padana, specie i settori fra Piemonte e Lombardia, con acquazzoni di forte intensità. Più al riparo la parte bassa della Val Padana, in particolare le zone emiliano-romagnole ove correnti favoniche hanno spinto le temperature fino alla soglia dei 24 gradi.
RESPIRO CALDO AFRICANO SULLE REGIONI DEL SUD – Restano per il momento fuori da ogni influenza instabile le regioni meridionali, protette dalle propaggini di un campo anticiclonico alimentato dalla risalita d’aria calda d’estrazione sub-tropicale. Le temperature hanno raggiunto punte massime di 28° sull’est della Puglia, ma non sono esclusi picchi ancora maggiori nella giornata di domenica, per l’accentuazione del richiamo caldo dal Nord Africa. Oltre alle regioni meridionali italiane, ha fatto caldo anche sui versanti adriatici. Al di fuori del nostro Paese, le temperature restano elevate su parte dell’Est Europa, specie tra Romania ed Ucraina dove si sono raggiunte punte di caldo anomalo attorno ai 30 gradi. Si conclude una settimana davvero rovente per queste zone.