Osservare l’immagine satellitare serve molto più delle parole. Stamane è davvero esplicativa della configurazione barica che sta venendo a crearsi, ovvero della disposizione delle zone di Alta e Bassa Pressione sul Vecchio Continente.
Di zone cicloniche ne abbiamo indicato 3: una sull’Islanda, l’altra sulla Russia Europa e l’ultima – quella che senz’altro riveste e ha rivestito la maggiore importanza per l’Italia – sulla Grecia. Strutture anticicloniche, invece, ne apprezziamo soltanto una ma è così vasta che da sola è capace di mettere a tacere qualsivoglia velleità perturbata nel Mediterraneo centro occidentale.
Rammenterete che già ieri indicammo le abbondanti schiarite che si affacciarono nelle regioni Settentrionali e sulla Sardegna. Si trattava dei primi, inequivocabili cenni di miglioramento. Un miglioramento che non è riuscito ad espandersi verso est perchè contrastato dalla presenza di un ammasso perturbato nelle regioni Meridionali. Perturbazione che, è risaputo, ha causato condizioni di maltempo ma fortunatamente meno intensamente delle precedenti 48 ore.
Adesso, invece, la progressione anticiclonica è risolutiva. Si nota chiaramente come i rasserenamenti stiano guadagnando terreno sino a raggiungere – pian piano – anche le regioni di Levante.
La nuvolosità, residua, è visibile sulla Puglia, in Basilicata, in Calabria e sulla Sicilia. Osservando le rilevazioni delle stazioni meteorologiche principali, notiamo che le piogge stanno coinvolgendo – al momento – solamente alcune zone del territorio pugliese.
E’ evidente come la Bassa Pressione si sia trasferita in Grecia, traendo linfa vitale a contatto con le calde acque del Mediterraneo meridionale. Non a caso si evincono numerosi e intensi temporali, indicati come consuetudine dai piccoli quadratini rossi con al centro un altrettanto piccola croce gialla.
La rotazione ciclonica, ovviamente in senso antiorario, muove venti settentrionali verso le nostre regioni Centro Meridionali. Permarranno gran parte della giornata, anche se va detto che registreranno una graduale attenuazione. Così facendo il clima si manterrà fresco, decisamente. Vi sarete accorti che di notte fa un pò freddo e si è costretti ad utilizzare, per la prima volta, il giubbino autunnale.
Le temperature, le massime in particolare, registreranno un generale lieve rialzo. L’aumento sarà più significativo nel Lazio, ove si potrebbero raggiungere punte di 31-32 gradi a causa di un blando effetto favonico indotto dai venti settentrionali in caduta dai rilievi appenninici. Altrove, invece, difficilmente si varcheranno i 28-29 gradi.