INSTABILITA’ SULL’OVEST EUROPA – Un’ansa ciclonica, centrata sulle zone pirenaiche, determina condizioni meteo di spiccata variabilità su gran parte dell’Europa Occidentale, fatta eccezione per la Gran Bretagna che risente, sul bordo settentrionale, del flusso perturbato oceanico in scorrimento alle alte latitudini. Il freddo dei giorni scorsi si è decisamente smorzato, in quanto non vi sono più apporti d’aria artica. La circolazione di bassa pressione tende lentamente ad espandersi verso levante, con l’instabilità che va progredendo anche in direzione dell’Italia, determinando il contestuale arretramento dell’anticiclone sub-tropicale che protegge ancora in modo efficace tutto il Mediterraneo Orientale, Penisola Balcanica e buona parte dei settori orientali del Continente.
ITALIA RAGGIUNTA DA PERTURBAZIONE – L’anticiclone ha ristretto il proprio raggio d’azione alle regioni meridionali, dove ancora ha prevalso il bel tempo eccezion fatta per la Sicilia che ha risentito di una circolazione instabile collegata ad una depressione sull’entroterra algerino. Un peggioramento, legato alla depressione che incombe dalla Francia, ha invece parzialmente coinvolto il Centro-Nord Italia, ove è transitata una perturbazione che si è poi propagata verso le vicine aree balcanico-danubiane. Le correnti sud/occidentali che sospingono la perturbazione hanno determinato piogge più insistenti sul Triveneto, a ridosso dei rilievi alpini e sulle regioni centrali. Nel pomeriggio si sono sviluppati alcuni temporali, coadiuvati dal riscaldamento diurno: notevoli celle, sviluppatesi sui settori alpini occidentali piemontesi, si sono estesi alle vicine pianure.