Un ben ritrovati, cari lettori. Speriamo che il nuovo sia un anno ricco di soddisfazioni sotto tutti i punti di vista e perché no, anche sotto l’aspetto meteorologico. C’è chi ama il freddo e la neve, chi la pioggia, chi ancora il sole e il caldo. Chissà che magari, da qui al prossimo Dicembre, non si possa venire accontentati un po’ tutti.
I primi 2 giorni del 2012, lo si evince dall’immagine Satellitare, avranno caratteristiche diverse.
L’Alta Pressione, che ieri dispensava sole in abbondanza, sta subendo un assalto perturbato. Vedete il minimo ciclonico sull’Islanda? E’ per colpa sua se quel fronte nuvoloso ammassato sulle Alpi avrà modo di penetrare sull’Italia e causare una rapida ondata di maltempo.
Certo, non sarà un maltempo minimamente paragonabile a quello che si avrà nel Regno Unito ed ancora più in Islanda, ovvero nei Paesi più vicini al motore perturbato. Lassù, tra l’altro, è presente dell’aria fredda d’estrazione Artica ed è probabile che in giornata si registrino dei rovesci di neve in Irlanda, in Scozia e nel nord dell’Inghilterra.
E la neve in Italia? Con le attuali temperature, seppur basse nei valori minimi su molte città del Centro Nord, è impensabile che nevichi se non in montagna. E infatti arriverà la neve sui rilievi alpini, stavolta dappertutto. La quota si aggirerà tra i 1000 e i 1300/1400 metri, ma in calo verso sera specie nei versanti settentrionali. Le precipitazioni saranno più abbondanti sulle aree centro orientali, mentre ad ovest si registrerà un miglioramento sin dal tardo pomeriggio a causa di correnti secche di foehn. Le schiarite si impadroniranno prima della Valle d’Aosta, poi del Piemonte, a seguire Liguria e Lombardia.
Il tempo brutto si propagherà presto alle Centrali Tirreniche, ove al momento si hanno frequenti piovaschi. Inizierà a piovere fitto in Toscana, specie al nord, in seguito anche nel Lazio settentrionale e a sprazzi sull’Umbria. Piogge qua e là sono previste in Sardegna e Sicilia, principalmente nei settori occidentali. Entro sera, infine, piovaschi o deboli piogge si manifesteranno sul Casertano e il Napoletano. Per quanto riguarda la quota neve in Appennino, beh, sarà molto più alta. Attorno ai 1800 m, in calo solamente sulla parte più settentrionale ove dovrebbe raggiungere i 1400 m entro sera.
Mancano le regioni Adriatiche e quelle Meridionali, ma avrete intuito che data la traiettoria d’ingresso della perturbazione, al momento saranno al riparo. I venti proverranno dai quadranti meridionali, principalmente da SW. Questo tipo di circolazione incontra lo sbarramento appenninico e di conseguenza i versanti sottovento restano al sole. Ovvio che in un quadro circolatorio che vede prevalere correnti di quel tipo, le temperature resteranno gradevoli in tutta Italia. Anche laddove i fenomeni saranno più consistenti e insistenti.