REGIME CICLONICO SUL BALTICO – Non si sono avute particolari variazioni del tema meteorologico prevalente sul contesto europeo. Una vasta depressione si trova centrata sulle nazioni baltiche, con richiamo di correnti fredde, provenienti da Scandinavia e Mare del Nord, che vanno ad investire più direttamente le nazioni centrali dell’Europa ed il comparto carpatico-danubiano. La parte più marginale di questo flusso d’aria fresca continua a lambire anche l’Arco Alpino, ma senza particolari conseguenze per effetto della marcata influenza anticiclonica con massimi barici centrati sulla Francia Meridionale. Una seconda depressione agisce in Aperto Atlantico ed è responsabile del richiamo di correnti molto calde che risalgono dal Marocco verso la Penisola Iberica.
ITALIA PROTETTA DALL’ANTICICLONE – L’aria leggermente più fresca da nord/ovest, che impatta sull’Arco Alpino, tende parzialmente a scorrere in quota anche su parte dello Stivale, in particolare lungo i versanti adriatici. Molto limitati gli effetti di questo scorrimento d’aria fresca, con una maggiore cumulogenesi lungo la dorsale appenninica che solo localmente ha dato luogo a qualche pioggia o rovescio temporalesco nelle ore più calde. La solidità dell’anticiclone ha infatti impedito alla nuvolosità pomeridiana di sviluppare celle temporalesche in grado di dar luogo ad acquazzoni intensi. Questi modesti disturbi instabili resteranno ancora in azione, ma gradualmente si circoscriveranno alle sole zone alpine.