Fin da ieri s’è parlato dell’anomalia barica che sta caratterizzando gli ultimi giorni, ove per anomalia barica intendiamo la presenza di una possente struttura anticiclonica – quella delle Azzorre – distesa lungo i meridiani atlantici. Così facendo ha strutturato un muro di sbarramento, costringendo le perturbazioni a dirigersi verso nord sino a raggiungere il Circolo Polare Artico dove si sono arricchite inevitabilmente d’aria assai fredda.
Un Vortice Ciclonico ha proseguito il suo cammino verso sud, intenzionato a raggiungerci pur trattandosi di un periodo non proprio propizio a tal tipo di incursioni. Siamo a maggio, a fine maggio tra l’altro. Nel suo cammino ha determinato un rigurgito invernale eccezionale in Paesi come il Regno Unito, il BeNeLux e la Francia, spingendo le nevicate a quote addirittura collinari.
Nevicate che ieri hanno interessato le montagne alpine, prealpine e appenniniche settentrionali, sconfinando a tratti sotto i 1000 metri. L’eccezionalità dell’evento risiede anche nelle basse temperature che stanno registrando numerose città: non mancano difatti valori tutt’ora al di sotto dei 10°C, mentre solitamente dovrebbero essercene dai 5 ai 7-8 in più. Tra l’altro il tempo sta peggiorando su tutto il centro nord, perché l’afflusso d’aria fredda dal Rodano provoca lo sviluppo di una Bassa Pressione.
La giornata s’è aperta con dei temporali che dal Piemonte si sono allontanati verso il Levante Ligure e la Toscana. Nelle prossime ore ve ne saranno altri e saranno più probabili lungo la dorsale appenninica. Le piogge interesseranno tutto il centro nord, dirigendosi anche a sud entro sera. Durante le ore serali, al contrario, ci aspettiamo un’attenuazione dei fenomeni su tutte le settentrionali perché i venti secchi da nord implementeranno un rapido miglioramento.
Sulle montagne continuerà a nevicare: sino ai 1000/1200 metri sulle Alpi e le Prealpi, tra i 1200 e i 1400 metri sulla dorsale appenninica centro settentrionale. Qualche spruzzata di neve sembra in grado di coinvolgere anche le maggiori cime della Sardegna interna e dell’Appennino meridionale. I venti si disporranno ovunque da w/nw, salvo sul nord dove come detto irromperà la Tramontana con raffiche di foehn nelle aree esposte. Ribadiamo il generale, consistente calo delle temperature.