Non che lo si possa considerare un vero e proprio cambiamento, piuttosto un iniziale procedimento di cambio circolatorio. L’Anticiclone, passo dopo passo, si sta spostando in direzione est, costretto a muoversi dall’avanzata delle perturbazioni atlantiche. Una prima saccatura si sta dirigendo sulla Penisola Iberica e determinerà un richiamo d’aria umida e lievemente instabile verso le nostre regioni.
Quale sarà il segnale che ci farà render conto di tutto ciò? Senz’altro il vento. Intendiamoci, non si alzerà alcun vento forte, però in determinate regioni si percepirà una maggiore ventilazione e si tratterà di correnti provenienti da W/SW. Ponente o Libeccio. Venti che convogliano la nuvolosità in direzione del Nordovest e dei versanti tirrenici e difatti, durante la giornata, su queste regioni assisteremo ad un incremento della copertura.
Si tratterà sovente di nubi basse. Rammentiamo che il Tirreno è da giorni fucina di nubi marittime. Sinora si sono limitate a raggiungere le coste, non avendo a disposizione la spinta per estendersi oltre. Spinta che giungerà oggi, così che avranno modo di propagarsi anche nelle zone più interne e a ridosso dei rilievi. Su Liguria ed in Toscana i cieli non solo diverranno scuri e minacciosi, ma potranno produrre persino dei fenomeni. Nulla di eclatante, piuttosto piovaschi diffusi e persistenti.
Piovaschi che dovrebbero spingersi sino all’Astigiano, o comunque alle aree più a sud del Piemonte. Poi ce ne saranno altri sui litorali campani, probabilmente nel Basso Lazio e sulla Calabria tirrenica. Infine è giusto segnalare la possibilità di qualche debole precipitazione sui rilievi Friulani, con nevicate – blande – a partire dai 1900/2000 m di altitudine.
Ma che fine hanno fatto nebbie e nubi basse? Delle nubi basse, o marittime se preferite, si è discusso. Le nebbie ci sono ancora ed anzi, in Val Padana sono persino più diffuse dei giorni scorsi. Ciò perché l’aria che giunge da ovest è umida e non fa altro che fornire linfa vitale alle formazioni nebbiose.
Andrà senz’altro meglio nelle regioni del versante Adriatico, al di là dei banchi di nebbia qua e là attualmente presenti. Nelle prossime ore prevarrà il sole e le ore diurne saranno gradevoli.
E’ giusto sottolineare un aumento della nuvolosità anche sui rilievi alpini, responsabile di una prima diminuzione delle temperature massime. Rammentiamo che sinora si sono registrati – nelle montagne in genere – valori termici abbondantemente al di sopra della norma.