TEMPORALI A SPASSO PER IL MEDITERRANEO – Come nelle attese, l’area instabile dall’Iberia si è estesa verso est, scorrendo sulla parte bassa del bacino centro-occidentale del Mediterraneo: qui agisce una saccatura coadiuvata d’aria fresca in quota in lento movimento verso est, che contrasta con masse d’aria più calde di natura africana. Inevitabile la genesi di notevoli aree temporalesche, a cui fornisce un notevole contributo il calore presente nelle acque del Mediterraneo. Più a nord agisce invece un campo d’alta pressione di matrice azzorriana, che si è espanso in modo ancor più efficace verso parte dell’Europa Centro-Occidentale e l’Italia Centro-Settentrionale, con le correnti fresche nord-atlantiche che tendono a scorrere dalla Gran Bretagna verso parte della Germania, Polonia e zone baltiche.
PIU’ COLPITE LE ISOLE MAGGIORI – Frequenti temporali, a tratti anche di forte intensità, si sono manifestati già di buon mattino per poi proseguire fino al primo pomeriggio: nubifragi si sono in particolare abbattuti sulla Sicilia, [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/28973-1-diluvio-torrenziale-sul-siracusano-video-e-foto]coinvolgendo pesantemente anche il siracusano[/url], zona già colpita da piogge alluvionali in questa terza decade d’agosto. L’area temporalesca si è estesa in parte verso nord-est, investendo il Tirreno e la Calabria centro-meridionale, con contestuale temporaneo miglioramento sulle Isole. Un po’ di nuvolaglia ha raggiunto anche parte del Centro-Sud Peninsulare senza particolari effetti, a parte qualche scroscio di pioggia localmente intenso sul Lazio (coinvolta anche parte di Roma). Sul resto d’Italia si è invece avuto bel tempo, a parte cumulogenesi locale sui rilievi e nuvolosità più compatta a ridosso delle Alpi Occidentali, generata da un debole flusso di correnti orientali.