APICE DEL MALTEMPO – La nuova settimana, quella che ci accompagna verso l’avvio della primavera anche dal punto di vista astronomico, è iniziata all’insegna del meteo perturbato, per l’influenza di una depressione con perno principale posizionato sulle Isole Britanniche. Precipitazioni copiose hanno colpito duro nelle ultime ore al Nord e sulla Toscana, con il grosso del maltempo che va ora localizzandosi verso il Triveneto, aprendo nel contempo la strada alle prime schiarite sul Nord-Ovest: il transito della parte più intensa dell’ammasso perturbato ha determinato grosse precipitazioni, specie a ridosso dei versanti meridionali delle Alpi e dell’Alto Appennino ove ha impattato il flusso molto umido di provenienza afromediterranea. Le regioni del Sud restano più ai margini del passaggio perturbato, ma i venti meridionali hanno fatto notevolmente lievitare le temperature.
PIOGGE INTENSE E NEVICATE – Il flusso perturbato è andato a sovrapporsi all’aria più fredda intrappolata nei bassi strati su parte della Val Padana, lungo le vallate alpine e dell’entroterra ligure. Si è creata così una situazione ideale per nevicate copiose a quote molto basse, localmente anche in pianura, sul Piemonte, settori nord ed ovest della Lombardia, entroterra ligure, ovest Emilia e fondivalle di Trentino e Valle d’Aosta. Sul Triveneto e settori orientali della Val Padana l’aria più mite ed umida ha spodestato quella più fredda, con quota neve sensibilmente risalita verso le sole zone montuose. Così è accaduto anche in Toscana, dove violente precipitazioni hanno imperversato in particolare sulla Garfagnana: la fusione della neve a quote medie, oltre al carico di pioggia, sta contribuendo ad un ingrossamento importante dei fiumi, con possibilità alte di esondazioni in alcuni punti del fiume Ombrone e del Serchio.