Anche ieri si sono raggiunte temperature di molto superiori alla media del periodo, specie sul Nord Italia, ma c’è una tendenza a diminuire lievemente rispetto ai giorni precedenti.
Il caldo interessa un po’ tutta Italia, ma ormai è sempre più sicuro che per diversi giorni avremo temperature probabilmente anche più basse della media del periodo, con possibilità di temporali e piovaschi anche nelle regioni a clima mediterraneo.
Analisi del tempo che fa e previsione meteo per oggi.
Un fronte freddo, per metà giornata scavalcherà l’arco alpino, dove sarà riattivato da un moderato contrasto termico. Si avrà una notevole attività temporalesca dall’est dalla Lombardia al Friuli Venezia Giulia.
I temporali saranno probabilmente più intensi in Pianura Padana centro orientale, dove c’è da mettere in conto il rischio di grandine, brevi nubifragi e poderosi colpi di vento. Non è da escludere la possibilità anche di occasionali trombe d’aria.
In Piemonte, Valle d’Aosta ed entroterra ligure, il rischio di temporali è debole, concentrato tra il tardo pomeriggio e la sera.
Nelle restanti regioni, sarà un bel sabato, soleggiato e caldo, con venti a regime di brezza, con temperature massime che nelle zone interne supereranno la soglia dei +30°C.
L’evoluzione meteo per i prossimi giorni.
La parte più attiva dell’aria fredda in quota, anziché dirigersi verso i Balcani, come sarebbe prevedibile, si porterà sulla Sardegna, dove per almeno due giorni permarrà l’azione di un vortice chiuso in quota. Successivamente, una nuova saccatura generata dal vortice polare, si espanderà verso l’Italia e dissolverà il vortice attivo sulla Sardegna.
Le condizioni del tempo per buona parte della settimana saranno contraddistinte da una moderata instabilità atmosferica. La temperatura sarà più bassa della norma, perlomeno in quota.
Concludendo.
L’estate 2004 paga il conto dell’assenza di una pura circolazione atlantica.
In assenza di un tale contesto si alternerà l’influenza del Vortice Polare a quello di Alte Pressioni africane, attori di una maggiore estremizzazione dei fattori climatici.