Sole, temperature gradevoli, isolati temporali nelle Alpi. Scenari che ci fanno compagnia da qualche giorno. Il Ferragosto è alle spalle, il maltempo che ci condusse al weekend vacanziero più trafficato è un lontano ricordo. Le ferite son vive, scordare allagamenti, frane e trombe d’aria non è possibile. Non è la prima volta che il maltempo estivo balza agli onori della cronaca. E’ un’Estate quanto mai vivace, le stasi anticicloniche le abbiamo avute a Luglio e fece caldo. Anzi, caldissimo. Ma poi ha prevalso la variabilità, soprattutto al Centro Nord, che ha visto alternarsi giornate di sole a transiti perturbati. E quando le perturbazioni hanno scelto la via italica, hanno causato disagi, persino danni.
Ora che Agosto si avvia al termine, la discussione s’incentra sul dominio anticiclonico. Alta Pressione che ha scelto inizialmente di starsene a Sud, consentendo alle perturbazioni atlantiche si sfogare la loro furia nel resto d’Italia. Domenica, invece, giornata di Ferragosto, decise di porre fine allo strapotere Atlantico, troppi gli affronti subiti! Siamo d’Estate, mica in Autunno. Ricordatasi del proprio ruolo, eccola giungere nelle restanti regioni riportando il sereno. O quasi. Sì, quasi, perché oltre le Alpi non è che la situazione sia così felice. Ci sono ancora le Basse Pressioni, la più grossa delle quali è situata vicina alle Isole Britanniche. Da là riesce a inviare impulsi perturbati sull’Europa centro occidentale e la risultante è il forte maltempo che si è abbattuto in varie regioni europee.
Non ultima la Spagna, che nelle precedenti 48 ore ha vissuto momenti d’autentica crisi. In Andalusia è piovuto davvero tanto, i temporali sono stati così forti che purtroppo hanno causato persino 3 vittime. Abbiamo scelto di optare su una rielaborazione dell’immagine satellitare mattutina proprio perché è giusto evidenziare la contrapposizione tra l’Anticiclone e le perturbazioni. Vedete la nuvolosità che sta invadendo il Mare di Sardegna? Si tratta di una copertura stratiforme ed anche se riuscirà nell’intento di raggiungere il settore ovest insulare, si rivelerà come consuetudine totalmente innocua. Ben più viva è la nuvolosità presente tra la Spagna e il Nord Africa. Area ove gravita quella perturbazione che abbiam citato pocanzi.
L’altra zona depressa, o se preferite perturbata, è ben visibile nell’Europa occidentale e il fulcro – lo si è detto – è riscontrabile in vicinanza della Gran Bretagna. Da qui partono quegli impulsi che poi innescano un flusso d’aria fresca capace di lambire l’arco alpino. E’ per questo che anche ieri ci sono stati alcuni temporali ed è questa la ragione per cui, anche oggi, si assisterà ad una vivace cumulogenesi diurna. Stavolta, però, le nubi non si limiteranno a recare precipitazioni esclusivamente nel settore est – quindi tra Alto Adige, alto Veneto e rilievi Friulani – ma qualche temporale dovrebbe riuscire a comparire anche sulle Alpi occidentali e nelle montagne della Val d’Ossola. Piccola parentesi. E’ probabile che dalle pendici friulane e venete, isolati episodi temporaleschi serali riescano a dirigersi sulla fascia pedemontana.
Menzione a parte meritano Liguria e Toscana settentrionale. Qui il tipo di circolazione favorisce annuvolamenti da stau. E’ per questo che i cieli sono spesso grigi e ieri non sono mancate le pioviggini tra lo Spezzino e la Garfagnana. Scenario destinato a replicarsi ancora oggi e in qualche modo sarà comune anche alla Calabria tirrenica perché in giornata potranno aversi annuvolamenti lungo le coste. Ma in questo caso non dovrebbero generare alcun genere di fenomeno.
Sul resto del Paese, fatta salva la possibilità di qualche innocuo addensamento cumuliforme sull’Appennino, dominerà il sole. Le temperature non dovrebbero registrare variazioni eclatanti, rispetto ai giorni passati fa molto meno caldo al Sud ed in Sicilia. I valori più alti dovrebbero aversi proprio nelle zone interne dell’Isola – con punte di 33/34 gradi – sulla Basilicata ionica e in Puglia. Un po’ di caldo anche in Romagna, causa un debole Garbino che dovrebbe spirare nel corso dell’intera giornata e far salire la colonnina di mercurio sino ai 31/32 gradi di massima.