Il tempo in Europa è dominato da una complessa struttura perturbata costituita da due minimi di Bassa Pressione: uno a nord della Gran Bretagna, l’altro sulle Repubbliche Baltiche. I vortici risucchiano aria molto fredda dal Circolo Polare Artico e la spingono verso sud.
Nel settore ovest, quindi tra la Francia e la Penisola Iberica, assistiamo ad un tentativo di rimonta anticiclonica. L’Alta delle Azzorre sta riuscendo a insinuarsi con una propaggine e sarà lungo questa appendice che scivolerà un impulso d’aria moderatamente fredda. Lo citiamo perché avrà delle ripercussioni anche in Italia, dove sino a ieri si registravano temperature da far invidia alle prime giornate estive.
L’atlalena termica continuerà e dopo il brusco calo delle prossime 24 ore, osserveremo i termometri riportarsi su. Il termine “brusco” potrebbe trarre in inganno, ma considerando che veniamo da una pesante anomalia di segno positivo, riteniamo corretto il suo utilizzo. Sarà una flessione marcata, ma torneremo su valori più consoni al periodo. Né più né meno.
Veniamo al tempo. Anzitutto avrete notato che da ovest affluisce una discreta copertura nuvolosa. Si tratta di sterili velature o stratificazioni e dopo aver raggiunto le regioni tirreniche, si estenderanno verso est coinvolgendo anche gli altri versanti. Una massa d’aria instabile proveniente dal nord Africa sta per raggiungere la Sardegna, dove apporterà un peggioramento. Le piogge interesseranno in prevalenza la parte centro meridionale, per poi dirigersi verso la Sicilia e la Calabria – dove giungeranno in tarda serata o nelle prime ore della notte.
Ma torniamo sull’impulso d’aria fredda. Anch’esso arriverà in serata, associato alla Bora e alle piogge sulle coste dell’alto Adriatico. Si tratterà di rapidi rovesci che dal Triestino e il Goriziano si trasferiranno verso la Romagna e poi le Marche. Le temperature registreranno un calo, tant’è che potrebbero verificarsi spruzzate di neve sui confini alpini della Carnia e del Carso fin sui 1000 metri o addirittura al di sotto.