VIOLENTO MALTEMPO IN SPAGNA – Sapevamo già in partenza che era una configurazione barica particolarmente rischiosa: l’anticiclone di blocco proteso sul Mediterraneo Centro-Orientale ostacola l’avanzata verso levante di una circolazione ciclonica centrata vicino allo Stretto di Gibilterra. Il contrasto fra l’aria fredda nord-atlantica e quella più calda nord-africana hanno fortemente esaltato il peso delle precipitazioni, che hanno portato conseguenze dannose nel sud della Spagna, fra Andalusia e Murcia: [url= www.meteogiornale.it/notizia/24711-1-alluvione-andalusia-murcia-invase-dal-fango-una-vittima]diverse zone sono state devastate da un’autentica alluvione lampo,[/url] con accumuli ben superiori ai 200 mm. La depressione iberica si va slegando dalla saccatura nord-atlantica principale, che presenta un minimo vicino alle coste nord della Scozia.
ITALIA ATTENDE PEGGIORAMENTO – La perturbazione ad ovest tenderà gradualmente a coinvolgere anche l’Italia Centro-Settentrionale: per il momento quelli che transitano sulle regioni centro-settentrionali del nostro Paese sono banchi nuvolosi medio-alti e generalmente innocui, convogliati da un flusso di correnti umide sud/occidentali. Qualche debole precipitazione si è avuta solamente in modo sporadico sulla Toscana, sul Lazio centro-settentrionale ed entroterra appenninico delle regioni centrali. I fenomeni un po’ più consistenti si sono avuti sulla parte settentrionale della Toscana, la zona meglio esposta ai venti da sud/ovest in quota, anche se in genere non si sono superati i 20 mm.
CHE CALURA AL SUD – L’apporto deciso dell’anticiclone africano ha garantito condizioni di bel tempo, con scenari diffusamente soleggiati su tutte le regioni meridionali e sulla Sicilia. [url= www.meteogiornale.it/notizia/24709-1-sud-italia-valori-piu-alti-rispetto-a-quelli-estivi]Il caldo continua a confermarsi l’assoluto protagonista della scena.[/url] Le temperature hanno raggiunto qualche punta di 37-39° in Sicilia e Calabria, ma valori molto alti si sono misurati anche sulla Campania dove un po’ ovunque la colonnina di mercurio ha superato i 30 gradi raggiungendo punte addirittura di 35° a Napoli. Si tratta di valori davvero notevoli per la Campania, spesso difficili da raggiungere anche in piena estate. Notevolissimo il divario termico rispetto al Nord Italia, dove le temperature non hanno in genere superato i 25-26°