Quella passata è stata una splendida giornata d’Estate, che ha visto prevalere da Nord a Sud condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi. Meteo tipicamente stagionale, con un po’ di caldo, certo, ma nulla a confronto con quel che accadeva soltanto qualche giorno fa. A dispetto della stasi anticiclonica, non mancano gli spunti di discussione. Primo fra tutti la diminuzione delle temperature. Conoscerete senz’altro la causa e pur senza seguirci vi sarete accorti che si è alzato un po’ di vento. Non ovunque, è vero, però in regioni come quelle del Nord e ancor di più al Sud è stato possibile percepire qualche ventata d’aria più fresca. Il che è relativo, perché a ben vedere non è che si sia manifestato un calo termico eclatante.
Le temperature sono calate di qualche grado, in Val Padana a fatica si è varcata la soglia dei 30 gradi ed ancora una volta una delle città più calde è stata Bolzano, che ha superato di qualche decimo i 31 gradi. I valori più alti sono stati registrati nelle Isole Maggiori e in Puglia. Nel Cagliaritano e nel Foggiano i venti settentrionali hanno determinato un ulteriore leggero rialzo rispetto ai giorni prima e la colonnina di mercurio ha raggiunto localmente i 35 gradi. Un caldo tutto sommato secco, visto che l’umidità non ha raggiunto valori elevati. Insomma, alla fin dei conti è stato un giovedì splendido, persino gradevole, e in assenza di temporali.
Temporali che sono venuti a mancare perché il carburante non è più quello dei giorno or sono. Non c’era più tutta quella umidità che andava a contrastare con l’aria estremamente calda depositatasi al suolo da giorni e giorni di persistenza anticiclonica.
Per l’analisi odierna abbiamo optato sull’utilizzo dell’immagine satellitare, relativa alle prime luci dell’alba. Potrete notare, facilmente, i cieli italici sgombri da nuvole. Per poter osservare corpi nuvolosi significativi v’è necessità di muoversi verso ovest, oppure verso est. Scegliete Voi, tenendo conto però che la genesi di questi sistemi è diversa. Quelli a occidente, in Francia e poi più su verso Isole Britanniche e Penisola Scandinava, sono mossi da una profonda area di Bassa Pressione Atlantica ubicata grosso modo in prossimità dell’Islanda. Aria umida, che genera tra l’altro marcati contrasti termici con la formazione di celle temporalesche in alcuni settori francesi.
La nuvolosità osservabile verso Levante, sul Mar Nero, è riconducibile ad un’area di Bassa Pressione isolatasi in quota, quella che in gergo viene definita “goccia fredda”. Sino a ieri gravitava più vicina all’Italia, trova così spiegazione la circolazione d’aria fresca che ancora scorre su Adriatiche e regioni Ioniche. Ora si sta allontanando, anche se comunque riuscirà nell’intento di inviare nuovi spifferi verso il Sud nel corso dei giorni a venire.
La previsione per oggi è presto fatta. Splendida giornata estiva, il dominio anticiclonico acquisisce nuova vigoria e stavolta è imputabile all’impennata dell’Africano. Per comprendere quanto caldo farà basta osservare le temperature registrate in Spagna, o in Marocco. Perché la direttrice della spinta è quella. Valori che localmente hanno varcato la soglia dei 40 gradi, ma non allarmiamoci. E sgombriamo subito il campo da eventuali dubbi. Penisola Iberica e Marocco resteranno gli obbiettivi primari e difatti in questi Paesi si prevede una ulteriore accentuazione del caldo. Sull’Italia non si raggiungeranno picchi termici così alti, ma ciò non vuol dire che non farà caldo. Fin da oggi è previsto un rialzo termico, che tra domani e domenica si mostrerà particolarmente vivace. Ancora una volta le zone roventi risulteranno le regioni del Nord e le Centrali tirreniche.
Per quel che concerne l’attività temporalesca, oggi vi sarà la formazione di qualche cella sulle Alpi occidentali, facilitata dagli spifferi d’aria umida che tenteranno di scalfire la struttura anticiclonica. Nulla di eclatante, forse qualche episodio instabile potrebbe riuscire a manifestarsi anche sulle Alpi Lombarde, nelle zone Dolomitiche e nella Sardegna interna. Ma si tratterà di fenomeni, qualora presenti, circoscritti e di breve durata. Piuttosto è importante segnalare un parziale aumento della nuvolosità tra Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Sardegna a causa di stratificazioni provenienti da occidente. Ed anche queste incentivate da leggerissimi sbuffi d’aria più umida di origine atlantica.