Il freddo è ben presente nei bassi strati e su molte regioni le temperature notturne si mantengono basse. Su altre, ad esempio le settentrionali, l’aumento della nuvolosità in pianura ha marcato un rialzo termico la cui entità si accrescerà ulteriormente e sensibilmente nel fine settimana.
La nuvolosità affluisce da ovest-sudovest, cenno inequivocabile di un cambio di guardia in seno alla circolazione. I venti di Grecale che accompagnavano il vortice freddo d’inizio settimana sono stati scalzati dai venti decisamente più miti ed umidi di Libeccio. Per comprenderne il motivo ci si deve spingere ancor più ad ovest, verso la Penisola Iberica, dove è in atto un sostanziale peggioramento.
La tempesta Alexandra, che ha flagellato il nord Europa, ha sganciato un nucleo secondario direttosi rapidamente sull’asse franco-iberico. L’Alta Pressione si è vista costretta a modificare la propria struttura, dirottando il nucleo principale in pieno Atlantico. Su di noi, invece, la componente stabilizzante andrà ad assumere localmente connotati nord africani e segnerà un ritorno alle condizioni meteorologiche osservate nelle scorse settimane.
Per oggi ci aspettiamo maggiori annuvolamenti nelle regioni Settentrionali e sulle tirreniche. Potranno verificarsi piovaschi sparsi, mentre piogge un po’ più vivaci coinvolgeranno la Liguria ed in particolare i settori centro orientali. Piogge che si dovrebbero estendere parzialmente alle province settentrionali toscane. Nel resto d’Italia splenderà il sole e il clima diurno diverrà gradevole, mite, con punte massime locali di 16°C e oltre.