Cominciamo analizzando, in breve, la situazione nel Mediterraneo. Sappiamo quel che accadeva sino a ieri, ipotizzando scenari in base al movimento dell’ampia area depressionaria. Ricorderete che indicammo due minimi di pressione: uno sulle Baleari, l’altro sul Portogallo. Ci concentrammo su quest ultimo, quale indiziato del violento maltempo atteso sulle isole maggiori.
Ebbene, quella Bassa Pressione sta apportando copiose nevicate sulla Penisola Iberica e non trovando sfogo in Atlantico – causa uno sbarramento anticiclonico – è costretto a tornare sui suoi passi. Scivolando in direzione est, a ridosso del nord Africa, si caricherà di umidità approfondendosi ancora. I prodromi del peggioramento sono già osservabili, basterebbe dare un’occhiata all’ultima istantanea satellitare per rendersi conto della nuvolosità medio-alta che raggiunge Sardegna e Sicilia. Non solo. Presto si intensificherà il vento di Scirocco, associato ovviamente ad un rialzo termico e un ulteriore incremento delle nubi. Tanto che stasera, nel settore orientale della Sardegna, si manifesteranno le prime piogge.
Nel resto d’Italia osserviamo ampie schiarite, specie sul lato tirrenico. La mancanza di una copertura significativa notturna ha consentito al termometro di scendere al di sotto dello zero. Segnaliamo gelate in Toscana, Umbria, Lazio e localmente nelle conche appenniniche centro settentrionali. Al nord, invece, la presenza di nubi ha limitato la discesa e difatti ci troviamo in presenza di valori positivi.
Nubi derivanti dall’afflusso, nei bassi strati, di spifferi freddi da est. Una circolazione proveniente dalla lontana Russia, ma che ovviamente si manifesta in tono minore perché tanti i chilometri di percorrenza. I maggiori annuvolamenti indugeranno sul Piemonte, con deboli piogge e qualche spruzzata di neve a quote collinari. Locali annuvolamenti continueranno a svilupparsi anche sulle regioni adriatiche ed anche in questa circostanza potrebbero verificarsi pioviggini e deboli fioccate sulle zone montane oltre gli 800/1000 metri.