Dopo il grande gelo, ecco la neve: nella giornata di ieri i paesaggi erano imbiancati in maniera suggestiva dalle forti gelate persistenti da qualche giorno, mentre quest’oggi è la vera e propria neve ad aver ricoperto ogni cosa su gran parte del Nord-Ovest. L’Epifania del 2009 verrà ricordata per le precipitazioni nevose, cadute abbondanti soprattutto sulla Lombardia.
La città di Milano e l’aeroporto di Linate hanno subito i maggiori disagi, con il manto bianco che ha superato in diverse zone i 20 centimetri, persino nel pieno centro città della metropoli lombarda. A differenza dei precedenti episodi nevosi di Dicembre, stavolta l’isola di calore ha potuto limitare ben poco l’impatto della nevicata, con accumulo estremamente degno di nota anche sul cuore urbano.
Sul Piemonte e sulla Liguria la nevicata, per il momento, è stata inferiore come peraltro avevano correttamente previsto le carte di previsione. Tuttavia, un po’ dovunque le precipitazioni hanno superato di gran lunga le attese, mentre in Emilia e sul Veneto in genere le precipitazioni nevose hanno causato minori accumuli. In queste ore nevica più seriamente anche sulla costa ligure fra Genova e Savona, in attesa di un maggiore peggioramento che per le prossime 24-36 ore interesserà tutta la Liguria, parte della Lombardia e del Piemonte. Se le previsioni risultassero confermate, si potrebbero avere nevicate di dimensioni decisamente notevoli, in considerazione di uno zero termico ancora sufficiente a garantire precipitazioni solide.
Cerchiamo di ripercorrere le modalità con cui si è giunti alla situazione attuale: dalla giornata di ieri masse d’aria molto fredda hanno invaso buona parte del Continente Europeo, sopraggiungendo dal comparto russo-scandinavo ed invadendo il cuore dell’Europa Centrale e la Francia. L’aria gelida ha assunto tale traiettoria, sotto la spinta di un promontorio anticiclonico che si è disteso dalle Isole Britanniche alle nazioni baltiche.
Tutto il cuore dell’Europa è così precipitato in una situazione di intenso gelo, la maggiore di quest’inverno. Le nevicate hanno colpito la Repubblica Ceca, la Polonia, la Germania, il Belgio e la Francia, ma successivamente sono stati i valori termici bassissimi a far notizia. Nelle ore centrali odierne, gran parte delle principali grandi città europee era ben al di sotto degli zero gradi, con circa -5°C a Parigi (la massima non è andata oltre i -3,7°C) e -8°C a Berlino.
Il nucleo d’aria più fredda continua a muoversi lentamente verso sud/ovest, secondo il medesimo schema barico, ed attualmente si trova sul sud della Francia, tra le Alpi Occidentali ed il Golfo del Leone. L’affondo gelido non è penetrato direttamente verso il nostro territorio, ma ha favorito la nascita di una depressione sul Mar Ligure, attualmente sceso verso il Mare di Sardegna.
L’approfondimento di questo minimo ha innescato un contrasto fra masse d’aria più miti di natura afro-mediterranee e quelle più fredde in scorrimento lungo le Alpi. Alle quote più basse dell’atmosfera una parte dell’aria fredda è stata richiamata in maniera energica verso il Nord Italia dalla Porta della Bora, tramite il perno depressionario centrato poco al largo della Sardegna. Questo ha permesso l’egregia tenuta dello strato d’aria molto fredda nei bassi strati su tutta la Val Padana con le conseguenti precipitazioni nevose lungo tutte le aree interessate dalla fenomenologia.
In virtù di questa situazione le regioni centro-meridionali restano in attesa, con prevalenti spazi soleggiati: solo in alcune aree della Sardegna, del Lazio e della Sicilia si sono avuti timidi piovaschi, ma nel corso delle prossime il peggioramento tenderà ad avanzare con maggior decisione sulla Toscana e sulla Sardegna, con precipitazioni diffuse. Sulle zone settentrionali della Toscana si potranno avere nevicate a bassa quota, mentre sulle restanti aree la quota neve si manterrà medio-alta, solo sui rilievi montuosi o al massimo a lambire le alte colline dell’Appennino Centro-Settentrionale. Su tutto il Centro-Sud non è attesa nessuna irruzione fredda, solo una modesta flessione termica per Giovedì che potrebbe portare la neve a quote leggermente inferiori, ma su questo è necessario seguire i prossimi aggiornamenti delle previsioni meteo dettagliate.