Il ramo meridionale della vasta saccatura artica ingloba anche l’Italia, ove si mantiene un quadro meteo piuttosto complicato dal costante venire in contatto fra l’aria fredda di matrice artica e quella più tiepida sub-tropicale: un vortice di bassa pressione si va approfondendo sui mari centro-settentrionali italiani, innescato da una progressiva spinta di masse d’aria fredda in quota provenienti dalla Francia.
Il lento incedere dell’aria fredda sta erodendo il letto delle correnti calde nord-africane, che ancora interessano il Sud Italia, ma la cui azione più incisiva è ormai traslata un po’ più ad est, tra la Grecia ed il Mediterraneo Orientale. Il nuovo fronte perturbato che osserviamo agire a ridosso della Sardegna è solo l’ultimo della serie e si appresta a portare un peggioramento verso le regioni centro-meridionali, ma non mancherà di lambire anche il Nord Italia.
La parte marginale del fronte perturbato risalirà verso l’Emilia, il Triveneto e la Lombardia e non si farà mancare di portare qualche spruzzata di neve a quote basse o localmente pianeggianti. La giornata odierna è stata nel frattempo molto rigida al Nord con diffuse nebbie in Val Padana, le quali non hanno consentito una salita diurna delle temperature. Il terreno per qualche nuova sporadica nevicata appare molto fertile.