PERTURBAZIONE ALLE PORTE – L’anticiclone continua a dominare sul Mediterraneo Centrale, ma sta mostrando chiari segnali di parziale cedimento ad opera di un sistema perturbato che si allunga dal Golfo di Biscaglia alle nazioni baltiche. La parte più produttiva della perturbazione si trova tra la Germania e la Polonia ed è alimentata da un corridoio di correnti fredde in discesa dal Mare del Nord. Questo lungo fronte delinea quindi la fascia di confluenza fra le correnti fredde da nord d’estrazione artico-marittima e l’aria molto più mite afromediterranea: la bassa pressione nordica gradualmente va scavando una saccatura diretta verso il comparto balcanico, contribuendo quindi a sospingere l’ammasso perturbato verso sud fino a lambire le aree alpine.
TEMPERATURE BEN SOPRA LA MEDIA – In attesa della perturbazione, sull’Italia ha dominato il bel tempo. Le uniche eccezioni si sono avute ancora una volta al Nord, a causa di stratificazioni di nubi basse, nuovamente più consistenti sull’entroterra ligure. Nella prima parte della mattinata nebbie e dense foschie hanno dominato la scena in Val Padana e sulle vallate di Toscana ed Umbria, per poi diradarsi col trascorrere delle ore. Sulle restanti aree ha prevalso un diffuso soleggiamento, a parte modesta cumulogenesi a ridosso dei rilievi dell’Appennino Meridionale e dell’est della Sicilia. Le temperature non sono variate più di tanto, confermandosi molto miti nelle ore centrali del giorno con punte di 28-29 gradi su alcune località delle due Isole Maggiori.