PERTURBAZIONI DIRETTE SUL MEDITERRANEO – Non si arresta il flusso incessante di sistemi perturbati che dal Nord Atlantico affondano senza ostacoli verso l’Italia, nell’ambito di un canale depressionario caratterizzato da una serie di minimi pressori. L’aria che sospinge queste perturbazioni ha origini di provenienza dalla Groenlandia e dal Canada e pertanto possiede caratteristiche polari-marittime: si tratta quindi di masse d’aria piuttosto rigide alle quote superiori della troposfera, come si evince dalla nuvolaglia frastagliata presente soprattutto in Oceano, sintomatica delle avvezioni fredde polari. In Europa quest’aria fredda e relativamente umida atlantica si mischia con quella gelida pre-esistente che ha insistito per molti giorni soprattutto alle medie latitudini. Per questo motivo continuano ad imperversare gelo e nevicate tra Regno Unito, nord della Francia e parte del [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/26178-1-germania-sotto-il-peso-di-35-miliardi-di-tonnellate-di-neve]Centro Europa.[/url]
IN ATTESA DEL PEGGIORAMENTO – Una forte perturbazione ha raggiunto l’Europa Occidentale, soprattutto la Francia e la Penisola Iberica, in seno ad un profondo vortice ciclonico ora collocato sul Golfo di Biscaglia. La rotta di questo ammasso nuvoloso sarà identico ai precedenti e pertanto si appresta ad entrare in scena sul bacino centrale del Mediterraneo, muovendosi rapidamente verso sud/est. L’evoluzione sarà rapida con la perturbazione che inizierà a raggiungere la nostra Penisola già nelle prossime ore: il fronte determinerà la formazione di una ciclogenesi mediterranea che dal Golfo del Leone dovrebbe poi portarsi verso i Mari di Corsica e Sardegna per scivolare successivamente verso est-sud/est. In attesa della recrudescenza perturbata, quest’oggi l’Italia ha fatto i conti con diffusa instabilità e precipitazioni più frequenti tra il Nord-Est e le regioni tirreniche, anche a carattere di rovescio.