Da alcuni giorni assistiamo a condizioni d’instabilità localmente intensa, sfociante nella genesi di grosse celle temporalesche sul Mar Tirreno e di piogge più o meno insistenti nelle regioni settentrionali. Un copione che si ripresenta anche stamane, ma se osservassimo l’immagine satellitare a più ampio respiro noteremmo importanti modifiche circolatorie.
Ed allora visto che il MeteoSat è lo strumento più idoneo nell’analisi in real time, vediamo quel che ci propone. Emerge, evidente, un’ampia poderosa discesa fredda nord atlantica sulla Penisola Iberica. Qui si verrà a scavare un Vortice Perturbato molto cattivo, che nel suo movimento rotatorio risucchierà anche dell’aria caldo-umida dall’entroterra algerino. Energia aggiuntiva che manterrà in vita l’intera struttura e che ne consentirà uno spostamento ad est senza particolari ostacoli.
Arriverà in Italia nel fine settimana e arrecherà condizioni di forte maltempo. L’argomento verrà trattato approfonditamente in giornata, ora rivolgiamo l’attenzione a quel che sta avvenendo ora perché è comunque rappresentativo dell’importante cambiamento. Abbiamo indicato, tramite apposite frecce, lo Scirocco. I venti meridionali si stanno accentuando su tutti i mari, eccezion fatta per il Nord dove invece permangono venti orientali o di Tramontana (in Liguria).
Le regioni settentrionali, allo stesso modo di ieri, stanno subendo piogge localmente battenti e sul Nordovest sono destinate ad acuirsi nelle prossime ore. Sul Mar Ligure potrebbero svilupparsi anche dei temporali, causa la convergenza tra i venti di Scirocco e di Tramontana. La probabilità appare maggiore nei settori centro occidentali. Sul Nordest le precipitazioni risulteranno più blande e irregolari, mentre avremo degli scrosci di pioggia sulla parte est della Sardegna specie nel corso della mattinata. Altri scrosci di pioggia potrebbero affacciarsi lungo le coste ioniche, ovvero in quei settori esposti maggiormente ai venti da sudest.
Per concludere dobbiamo dirvi che le temperature si manterranno decisamente superiori alle medie stagionali, con punte che localmente potrebbero sfiorare i 20°C. Non solo. Abbiamo registrato anche un aumento delle minime dettato dalla presenza di nubi ed ovviamente al crescente apporto d’aria mite dai quadranti meridionali.