È un’Italia spaccata in due quella che ci propone la situazione meteo live alle ore 15 di oggi 14 ottobre.
Il Sud e gran parte del Centro Italia sono sotto l’influsso di correnti sciroccali molto calde. Palermo raggiunge 30°C, Napoli 28°C, Bari 24°C. Palermo ha raggiunto 32°C nelle ore notturne.
Lo scirocco è risalito fin sul Centro Italia, specie sul lato tirrenico, dove si misurano 26°C a Roma (una decina più di ieri e con rapido incremento termico durante la serata di ieri), 24°C a Perugia e 21°C a Firenze. Stenta un po’ di pù sul lato adriatico, dove i termometri sono comunque in risalita e a Rimini si misurano 18°C.
Al Nord Italia prevale invece ancora una circolazione fredda con precipitazioni localmente a carattere di nubifragio. La zona più fredda è quella di Nord Ovest: ad Aosta la temperatura è di 5°C, a Torino 8°C, a Genova 11°C.
Nel capoluogo ligure durante un temporale con annesso nubifragio (caduti circa 25 mm in pioggia in meno di mezzora), la temperatura è scesa fino a 9°C, circa 12 sotto la media massima del periodo. Forti raffiche di tramontana, fino ad oltre 100 km/h, hanno imperversato per tutta la mattinata, causando qualche problema all’operatività dello scalo portuale. Le piogge più intense hanno colpito il Tigullio (zona di Chiavari e relativo entroterra), ma per il momento non si registrano accumuli di tipo alluvionale. Ricordiamo che su tutto il centro e levante ligure è in vigore l’allerta rossa fino a stasera.
Forti precipitazioni interessano anche le altre regioni settentrionali. Dalla mezzanotte sono caduti circa 30 mm di pioggia su Milano con una temperatura di circa 10°C. Attualmente precipitazione intense sono in atto tra Como e Bergamo.
Precipitazioni diffuse anche in Piemonte, con accumuli massimi (circa 50 mm) su cuneese e verbano.
Nemmeno il Nord Est è risparmiato dalla perturbazione, su Ferrara nelle ultime 24 ore sono caduti 46 mm di pioggia, circa 30 su Bologna e Venezia.
Con le correnti sciroccali la quota neve è in rialzo in montagna, specie su Appennini e settore alpino orientale.
La perturbazione è ancora nel pieno del suo fulgore, il suo settore più attivo si trova attualmente tra il nord della Sardegna e il Nord Italia. Tenderà ad esaurirsi nel corso delle prossime 24 ore.