SFONDANO LE PERTURBAZIONI SUL MEDITERRANEO – Si è decisamente abbassato di latitudine il canale perturbato, lungo il quale tendono velocemente a scorrere ammassi perturbati in serie, convogliati da correnti mediamente occidentali. Il flusso umido oceanico è attivato da una vasta depressione, con perno principale posizionato in Aperto Atlantico, ad ovest delle Isole Britanniche. In questa fase un’onda perturbata è andata ad affondare in modo più incisivo sul Mediterraneo Centro-Occidentale, con una perturbazione penetrata più direttamente sull’Italia dove è andata a generare un minimo barico secondario. Rimane più al riparo la Penisola Iberica, lambita dalle propaggini settentrionali dell’anticiclone sub-tropicale. Le correnti atlantiche giungono fin verso l’Europa Orientale, dove vengono frenate dalla presenza dell’alta pressione russa che va intensificandosi con associate condizioni di gelo.
TEMPORALI VIVACI AL CENTRO-SUD – L’ingresso di una perturbazione ha vivacizzato il contesto meteo di quest’inizio di settimana su buona parte d’Italia. Rovesci e temporali si sono attivati in una prima fase sulla Toscana, per poi estendersi verso gran parte delle regioni centrali e raggiungere infine la Campania. I maggiori fenomeni hanno coinvolto le aree tirreniche, accanendosi ancora una volta in misura maggiore sulla Toscana, regione già reduce da piogge molto pesanti anche nel corso dell’ultimo week-end: l’ennesimo violento acquazzone ha colpito Lucca, con accumuli attorno ai 50 mm. Tutto questo fervore temporalesco è stato favorito dall’intrusione di masse d’aria piuttosto fredde in alta quota. Il passaggio perturbato è comunque molto rapido, con i fenomeni che al momento insistono fra Basso Lazio e gran parte del Sud Peninsulare, mentre su gran parte del Centro Italia iniziano a prendere il sopravvento le prime schiarite.