E’ trascorsa un’altra notte all’insegna del gelo, diffuso e localmente intenso. Nelle zone pianeggianti e interne del centro nord, il termometro è sceso di parecchi gradi al di sotto dello zero. Vi segnaliamo Bolzano, che all’ultima rilevazione faceva segnare un valore di -9°C. Gelate, più deboli, si sono avute anche in varie città del sud e insulari.
Si potrebbe pensare ad una prosecuzione della fase fredda, invece no. Il tempo cambia. E cambia da ovest, ovvero da quella porzione di continente da dove di solito giunge aria tiepida. O mite, se preferite. Per intenderci, dall’Oceano Atlantico, che nelle ultime settimane aveva deciso di concedersi una vacanza. Che l’inverno si conceda fisiologiche pause ci può stare, ma bisognerà valutarne durata ed entità.
Al momento apprendiamo che le nubi provenienti da quella direzione, e che stanno interessando alcune regioni, sono il risultato del conclamato cambio circolatorio. Cosa attenderci? Anzitutto non più sole, o perlomeno, non dappertutto. Le regioni tirreniche e ioniche, assieme alle due isole maggiori e al nordovest, dovranno fronteggiare le prime, deboli precipitazioni.
Interessante notare come le basse temperature stiano facilitando la caduta di qualche fiocco di neve tra Firenze ed Arezzo, ma la loro durata è da considerarsi effimera perché fin dalle prossime ore – quando lo Scirocco inizierà a prendere il sopravvento – arriverà la pioggia. Scirocco, sì, il vento mite o caldo che viene da sudest. Si intensificherà a ridosso delle coste laziali e toscane, ma anche sul lato ionico e lungo i versanti orientali insulari. Regioni dove non mancheranno pioviggini o deboli piogge, e ovviamente un generale rialzo termico.
Capitolo a parte meritano le regioni settentrionali, in particolare il nordovest. Qui la tenuta del cuscino d’aria fredda – rammentiamo che l’aria fredda è molto pesante e tende a stazionare in prossimità del suolo più facilmente – determinerà la caduta di neve a quote pianeggianti. Le prime precipitazioni raggiungeranno le Alpi occidentali – con nevicate sui fondivalle – e la Liguria – le precipitazioni nevose potrebbero spingersi fino a ridosso delle coste tra il Savonese e il Genovesato – per la Tramontana scura che riverserà parte del freddo padano sul Mar Ligure.
Dal pomeriggio fenomeni in estensione sul Piemonte e in tarda serata anche sulla Lombardia. La tenuta delle termiche, prossime allo zero, dovrebbe dar luogo alle conclamate nevicate, in graduale intensificazione nel corso della notte successiva.
I fenomeni si propagheranno sul Trentino Alto Adige – anche in questo caso con neve sui fondivalle – e verso l’Emilia occidentale – senza escludere nevicate sul Piacentino. Insomma, un’altra giornata d’inverno prima che l’aria mite prenda il sopravvento anche in quella parte d’Italia.