VIGOROSA DEPRESSIONE ATLANTICA– Il caldo che sta investendo l’area mediterranea va a contrapporsi con una profonda circolazione di bassa pressione il cui perno si è collocato sul Canale della Manica. E’ una saccatura atlantica piuttosto importante (ex ciclone tropicale Henry), il cui asse va a sprofondare verso Penisola Iberica e Marocco ed è proprio questo che ha incentivato la rimonta di correnti calde sahariane in direzione del bacino centrale del Mediterraneo. Si creano così forti contrasti tra masse d’aria diverse, che al momento vanno a favorire intensi temporali soprattutto sul Centro-Ovest Europa poco a nord delle Alpi. I fronti perturbati tenderanno tuttavia a scendere gradualmente di latitudini, poiché l’onda depressionaria andrà ad avanzare verso levante, così da determinare un ulteriore peggioramento al Nord che già risente in parte del flusso umido oceanico.
ITALIA DIVISA IN DUE – Nonostante la presenza prevalente dell’anticiclone africano, i cieli non appaiono privi di nubi: infiltrazioni instabili hanno infatti parzialmente coinvolto le regioni centro-settentrionali, ma come detto è soprattutto il Nord a risentire maggiormente dell’influenza della depressione atlantica e dell’aria umida associata, pur con precipitazioni in genere circoscritte ai settori alpini, prealpini e alla Liguria. A prescindere dalle nubi, l’elemento di maggior spicco è costituito dal grande caldo che interessa soprattutto il Sud e le due Isole Maggiori, con picchi anche superiori ai 35 gradi. Gran caldo anche su Adriatiche, destinato a crescere ulteriormente nelle prossime 24 ore (vedi qui l’approfondimento). Differenze enormi rispetto alle temperature che invece si sono misurate al Nord, con valori anche inferiori ai 20 gradi su parte delle pianure del Nord-Ovest.
SUPER CALDO AL TOP – Sarà probabilmente quella di domani la giornata più calda, poi le temperature andranno lentamente a scendere, in attesa che la bolla sahariana venga definitivamente spazzata via nel corso del week-end, quando registreremo dei cali anche superiori ai 10 gradi (leggi qui).