SCENARIO BLOCCATO Analizzando la configurazione sinottica non si notano significativi scostamenti rispetto a 24 ore fa. Un vasto anticiclone, i cui massimi restano in Gran Bretagna, si protende verso il Centro Europa e parte del comparto balcanico-danubiano, tenendo sostanzialmente intrappolata sul Mediterraneo l’area ciclonica di maltempo. Grazie all’ausilio del Meteosat possiamo notare due distinte perturbazione: la prima, ormai indebolita, si trova tra lo Ionio e l’Egeo, mentre la seconda molto più cattiva è quella che vediamo estesa dalla Catalogna alla Sardegna, passando per le Baleari.
Sulle aree nord-orientali europee e sulla Scandinavia sta invece scendendo aria fredda di matrice artica, pilotata da un vortice posizionato sul Mare di Barents. Questi primi ruggiti invernali proveranno ad allargare gradualmente il proprio raggio d’azione verso il Continente, in attesa che anche il nostro Paese, probabilmente nell’arco del week-end, possa essere almeno lambito da una prima irruzione fredda.
SARDEGNA, emergenza maltempo Il fronte perturbato sul Mediterraneo si sta rivelando piuttosto cattivo e, prima di colpire pesantemente la Sardegna, non ha certo risparmiato la provincia catalana di Girona ed i settori settentrionali dell’Algeria. In Sardegna le prime precipitazioni sono iniziate al primo mattino, ma solo dalle 10 circa si sono iniziati ad avere i primi diluvi torrenziali con una serie di nuclei temporaleschi autorigeneranti.
Mentre scriviamo il maltempo è ancora in corso, ma il quadro che emerge è già notevolmente critico, in quanto in alcune aree, soprattutto dell’Ogliastra, è in corso un’autentica alluvione lampo. Un nubifragio di estrema violenza ha interessato a più riprese la zona tra Lanusei e Villanova Strisaili, quest’ultima ben nota alle cronache per la tragica alluvione di 6 anni fa: si segnalano fino a questo momento picchi di oltre 200 millimetri di pioggia, caduti in appena poche ore. Ingenti allagamenti stanno creando fortissimi disagi Oliena e a Nuoro, con interventi di soccorso per liberare le persone bloccate nelle abitazioni. Numerose le frane e le cascate di fango dai colli e dai monti, con diverse interruzioni di arterie stradali. Nubifragi anche in altre aree dell’Isola, compreso il Campidano, ma non con la stessa abbondanza riscontrata sui versanti orientali (da segnalare tuttavia ben 130 millimetri a Villasor).