Le prime luci dell’alba hanno regalato cieli sostanzialmente sereni o poco nuvolosi e se si eccettua qualche banco di nebbia piuttosto che nubi residue sulla Puglia Salentina, il sole brilla e brillerà ancora nelle prossime ore. Dato che nel corso della giornata non vi saranno spunti di discussione, ci proiettiamo a quel che accadrà in serata. Come già accennato in apertura, ad ovest dell’Italia c’è grande fermento. Che novità, esclamerà qualcuno.
Non possiamo non concordare, ma visto e considerato che è in quella direzione che avvengono gli sconquassi stagionali, è naturale occuparsene. L’Atlantico, pur con qualche fisiologica pausa, ha governato le sorti meteorologiche di un’intera stagione e non sembra abbia la minima intenzione di abdicare proprio ora. Continua a mostrare una vigoria sorprendente, della quale si è discusso più volte. La Depressione d’Islanda è un po’ meno simmetrica del solito ed è a tale cambiamento strutturale che dovremo prestare attenzione.
Anche il Vortice Canadese sta iniziando a tirare il fiato e così facendo aprirà la strada a qualche tentativo di spinta a nord da parte dell’Alta delle Azzorre. Dinamiche che torneranno utili per approntare ulteriori approfondimenti, al momento quel che ci interessa sapere è che un fronte perturbato – lo vedremo analizzando l’immagine del MeteoSat – avanza di gran carriera verso le nostre regioni Nordoccidentali.
Perturbazione che arriverà stasera, arrecando un peggioramento a partire dalle Alpi di ponente. Qui avremo delle nevicate attorno agli 800-1000 metri, pur senza escludere sconfinamenti a quote inferiori sulle alture del Cuneese. La propagazione dei fenomeni a tutto il settore nordoccidentale avverrà di notte, preludio ad un coinvolgimento anche del Triveneto. Nelle rimanenti regioni poco o nulla da segnalare, lo ribadiamo, perché anche gli ultimi sussulti instabili in atto tra lo Ionio e l’Egeo – responsabili di qualche pioggia residua sul Salento – si stanno smorzando.