TROTTOLA CICLONICA SUL MEDITERRANEO – L’ammasso di nubi, che osserviamo molto chiaramente tra l’Italia e la Penisola Balcanica, è il frutto di quanto resta di quella che abbiamo definito come perturbazione iberica. L’abbiamo denominata così non fosse altro per la prolungata posizione nella quale si era mantenuta, cioè isolata sulla Spagna e frenata dall’anticiclone africano proteso più ad est a protezione anche dell’Italia. Ora lo scenario appare drasticamente mutato, con la depressione divenuta italica e che va richiamo correnti più fresche da nord. Sulla parte occidentale dell’Europa è invece tornato ad affacciarsi l’anticiclone delle Azzorre, da cui derivano i cieli pressoché sgombri da nubi sulla Spagna e sulla Francia: i massimi si mantengono sul Vicino Atlantico, mentre le perturbazioni oceaniche scorrono dalla Gran Bretagna verso la Scandinavia.
ESTATE ANDATA KO SULL’ITALIA – Dopo diversi giorni nei quali abbiamo visto la contrapposizione fra i temporali al Nord ed il sole caldo al Sud, quest’oggi la situazione è andata capovolgendosi per effetto dello spostamento del vortice d’instabilità, il cui perno è andato a collocarsi sulle regioni centro-meridionali. Il sole è quindi tornato a splendere sul Settentrione, specie sul Nord-Ovest, mentre altrove hanno imperversato nubi e precipitazioni, in quello che è risultato essere un passaggio perturbato piuttosto incisivo per metà giugno. Rovesci e temporali piuttosto intensi, dopo aver coinvolto l’Emilia Romagna e le regioni centrali, si sono trasferiti nel corso della giornata al Sud, a partire dalla Campania per poi estendersi a Basilicata, parte della Calabria e la Puglia. Non sono mancati forti temporali con grandinate sia in pianura che sui monti.
TEMPERATURE IN DISCESA – Il caldo ha finalmente mollato la presa anche sulle regioni meridionali, con il sopraggiungere del peggioramento temporalesco. Tuttavia, sull’estremo Sud i valori hanno ancora raggiunto punte oltre i 30 gradi, prima delle precipitazioni che hanno defintiivamente spodestato il caldo africano.