TRENO PERTURBATO SUL MEDITERRANEO – Atlantico nuovamente scatenato, con bersaglio principale rappresentato dall’Italia, in quanto lo scorrimento delle perturbazioni a più alte latitudini è frenato dalla presenza di un campo anticiclonico sulla Russia: lo si evince pienamente dal Meteosat, che mostra l’avanzata del fronte più organizzato ormai verso le regioni più occidentali dell’Italia. Sarà quest’incursione perturbata a causare quell’approfondimento di una ciclogenesi sul Mediterraneo Centrale, che ci trascineremo non solo nel week-end, ma anche per l’inizio della settimana con ulteriori impulsi instabili. La perturbazione che invade l’Italia è collegata ad un nocciolo d’aria molto fredda in quota, con perno principale sulla Francia: quest’aria più fredda si appresta a sfondare dal Golfo del Leone, creando così tutti i presupposti per acuire quella circolazione di bassa pressione che farà piombare l’Italia verso condizioni più invernali.
MALTEMPO IN ACCENTUAZIONE – Prima del severo guasto meteo ormai alle porte, la variabilità ha caratterizzato la giornata odierna, dato il flusso di correnti umide sud/occidentali a precedere l’imminente ingresso perturbato. L’instabilità ha dominato la scena soprattutto sulla Liguria e lungo i versanti tirrenici, con precipitazioni intermittenti sotto forma di rovescio che si sono addentrate anche lungo i settori interni appenninici, ove si sono registrate spruzzate di neve fino attorno ai 1000 metri lungo la dorsale settentrionale. Maggiori aperture del cielo hanno invece dominato la scena lungo i versanti adriatici, rimasti sottovento rispetto alle correnti occidentali, e sulle regioni meridionali, dato l’allontanamento della prima perturbazione sprofondata verso il Mar Libico. Sprazzi soleggiati anche al Settentrione, ma con gli effetti del nuovo rapido peggioramento già in azione al Nord-Ovest, con piogge diffuse, e in Sardegna con l’arrivo dei primi temporali.
NEVE FINO IN COLLINA – Nevicate in accentuazione durante queste ore serali sul comparto occidentale alpino, che gradualmente si stanno spingendo anche a quote basse fino in collina o fondovalle (anche Cuneo imbiancata, come da foto sopra) con l’intensificazione delle precipitazioni e i primi sbuffi d’aria fredda in quota.