VORTICE FREDDO EUROPEO – Il meteo perturbato su parte d’Italia deriva da un ammasso perturbato imperniato attorno ad una figura di bassa pressione centrata sul comparto europeo centro-occidentale. Questa depressione è colma d’aria piuttosto fredda d’origine artica, che non a caso ha determinato un assaggio di clima invernale in un’ampia fetta del Continente con nevicate anche a quote estremamente basse. L’Italia si trova invece nella zona di confluenza fra le correnti fredde nordiche e quelle molto più calde d’estrazione nord-africana. Tali contrasti alimentato un’ampia perturbazione che va a determinare inevitabilmente fenomeni anche violenti. Questo vortice a carattere freddo continuerà a stazionare a nord delle Alpi e non è destinato a sprofondare sul Mediterraneo.
ITALIA IN BALIA DEL MALTEMPO – L’ampio ammasso perturbato taglia in due l’Italia, con la parte più attiva che si protende dal Nord-Est verso le regioni centrali, dove si sono registrate le condizioni di meteo maggiormente avverso. Subito davanti al fronte si è generata in giornata una linea temporalesca autorigenerante tuttora attiva, alimentata dal flusso umido afromediterraneo, che ha investito parte delle regioni centrali, soprattutto il Lazio centro-meridionale e l’interno abruzzese (vedi qui l’approfondimento). Rovesci ed isolati temporali si sono avuti anche in Sardegna, mentre invece restano in una fase d’attesa le regioni meridionali e la Sicilia: su queste aree è giunta al culmine l’avvezione calda pre-frontale, che ha fatto ulteriormente innalzare le temperature con picchi fino a 30°.
TEMPERATURE ATTESE IN CALO – L’espansione della perturbazione verso le regioni meridionali andrà a spodestare nelle prossime 24 ore l’aria più calda africana. L’approfondimento del vortice depressionario sul Nord Italia risucchierà parte dell’aria fredda verso il Mediterraneo, con cali termici diffusi sull’intera Penisola (vedi qui per ulteriori dettagli).