CIRCOLAZIONE PERTURBATA SUL NORD-AFRICA – La terribile linea temporalesca autorigenerante, che abbiamo visto attiva e quasi stazionaria per oltre 24 ore nella giornata di lunedì, ha sfogato quasi tutta la sua energia tra Toscana, Umbria e Lazio. Rammentiamo che l’ondata di maltempo è scaturita dall’affondo di un’onda depressionaria nord-atlantica sul comparto afro-mediterraneo, che non ha trovato modo di trovare uno sbocco verso levante per effetto di un blocco anticiclonico rimasto proteso sui Balcani. Quel che resta della circolazione perturbata si è ora circoscritto sulle vicine zone nord-africane, dove è ancora molto attivo un vortice ciclonico a tutte le quote, con forti contrasti termici. La spirale perturbata lambisce sempre più da vicino le due Isole Maggiori.
MALTEMPO IN VISTA AL SUD – Le condizioni meteo sono previste in peggioramento sulle regioni del Sud, finora completamente risparmiate dal maltempo per l’azione di blocco dell’alta pressione: il lento spostamento del vortice ciclonico nord-africano verso levante, dall’entroterra algerino verso il Mar Libico, porterà ad un graduale peggioramento dapprima sulle due Isole Maggiori e poi del Sud Peninsulare. Non si dovrebbero comunque avere situazioni così difficili come quelle che hanno afflitto parte del Centro-Nord, grazie al fatto che il perno della bassa pressione dovrebbe restare abbastanza basso. Lungo i versanti ionici sono comunque attese piogge importanti e locali temporali anche di forte intensità tra giovedì e venerdì, ma si dovrebbe trattare di fenomeni non troppo diffusi ed insistenti.