Una vasta area depressionaria si allunga dalle Isole Britanniche verso la Penisola Iberica ed è fucina di diverse perturbazioni che, trascinate da correnti sud/occidentali, si portano sul Mediterraneo. L’intera struttura ciclonica è stata alimentata dall’intrusione di quell’impulso gelido proveniente dalla Russia ed ora in azione ancora sul Regno Unito.
Diverse zone dell’Europa Continentale hanno risentito del transito del suddetto nucleo freddo con nevicate fino in pianura, che hanno raggiunto anche le città di Bruxelles e Parigi. Il maltempo più consistente ha però colpito l’Inghilterra, con una nevicata che ha mandato in tilt Londra. Per la capitale del Regno Unito si tratta di uno degli eventi nevosi più importanti dell’ultimo ventennio.
Le precipitazioni nevose che hanno interessato il Nord Italia derivano dall’interazione del flusso freddo da est con l’aria più mite ed umida risalita dal bacino del Mediterraneo, a seguito dell’espansione di un’area depressionaria dalla Penisola Iberica. Una nuova perturbazione ha così portato maltempo su diverse zone del Centro-Nord, mentre il Meridione è stato risparmiato dal nuovo assalto perturbato e gode di un respiro d’aria più mite di matrice nord-africana.
Nelle prime ore di oggi gran parte delle zone centro-occidentali della Val Padana (Piemonte, Lombardia ed Emilia Occidentale) si sono svegliate sotto fitte nevicate, dopo i fenomeni già iniziati ieri. La stessa città di Milano è stata interessata da una nevicata di circa 10 centimetri, mentre nelle ultime ore l’incremento dell’afflusso sciroccale sta scalzando definitivamente la resistenza del cuscinetto freddo sui bassi strati e la neve si è trasformata in pioggia su tutta la pianura lombarda, emiliana e fin sulle zone più basse del Piemonte orientale, compreso il torinese.
Le nevicate hanno superato i 30 centimetri sono sulla zona Laghi, nei pressi della fascia pedemontana della Val Padana. Accumuli nevosi ancor più consistenti fra il Basso Piemonte e l’entroterra ligure, lungo le zone di altopiano e media-alta collina particolarmente soggette all’esaltazione dei fenomeni per il flusso orientale. In alcune zone la neve ha superato anche il mezzo metro d’altezza ed i fiocchi sono giunti fin sui quartieri più alti di Genova, grazie alla Tramontana Scura.
Spostandoci a latitudini poco più meridionale, il maltempo ha interessato buona parte delle regioni centrali, specie Toscana e Umbria. Queste zone risentono molto più direttamente del flusso tiepido meridionale, che sta confinando le nevicate a quote superiori ai 1000 metri. Notevole il manto nevoso sulla dorsale appenninica, sulla zona dell’Abetone la neve raggiunge mezzo metro d’altezza attorno ai 1400 metri.
Le correnti meridionali hanno letteralmente spaccato in due la Penisola. Sul Nord continua a freddo, specie sulle zone interessate dalle nevicate, con valori di poco superiori agli zero gradi. Ben diverso lo scenario sulle regioni meridionali ed in Sicilia, ove soffia con forza lo Scirocco: sul palermitano si sono addirittura superati i 20 gradi, a causa dell’effetto di caduta delle correnti sciroccali in discesa dai rilievi alle spalle del capoluogo siciliano.