La domenica è stata una splendida giornata. Da Nord a Sud, Isole comprese, predominava il sole. Un caldo sole di Maggio, che ha permesso a chi sceglieva il mare, di potersi abbronzare prestando un po’ d’attenzione alle ore peggiori. Chi è stato in spiaggia magari si sarà reso conto che nella fase centrale era presente un po’ di vento. Era la brezza. Quell’aria fresca che viene dal mare e che mitiga le zone poste subito a ridosso dei litorali.
Vi sono state città ove invece permanevano un po’ di nubi. In quelle del Sud, ad esempio, non sempre i cieli apparivano sereni. Nelle aree interne, in vicinanza dei rilievi appenninici, permaneva una vivace cumulogenesi e si è verificato qualche occasionale fenomeno. Stesso discorso per quel che concerne la cerchia alpina.
Oggi vi possiamo anticipare che si avranno condizioni simili. E’ evidente dall’immagine satellitare come l’intero Stivale sia abbacinato da un bel sole di Maggio. Eppure c’è qualcosa che, se osservate bene, indica una possibile erosione anticiclonica. Vedete quelle nuvole che si avvicinano alla Sardegna? Sono nuvole medio alte, sì, e come tali assolutamente innocue. Ma se spostate lo sguardo ancor più ad ovest, in Spagna, noterete la presenza di una massaccia cella temporalesca.
Perché abbiamo deciso di indicare quelle nubi? Perché stanno iniziando a manifestarsi infiltrazioni d’aria umida, seguite probabilmente da un’altra saccatura atlantica tra i cui obbiettivi – seppur non il principale – dovrebbe rientrare parte dell’Italia.
Oltre alle nubi, in Sardegna si inizierà a manifestare un po’ di Scirocco. Il vento caldo da Sudest, che porterà ad un incremento delle temperature massime sulla parte meridionale dell’Isola.
Nelle altre regioni i cieli si manterranno sereni o poco nuvolosi, salvo un po’ di nubi ad evoluzione diurna in qualche zona montagnosa. Quelle dell’Appennino meridionale saranno le più soggette, con tanto di temporali al seguito. La fenomenologia dovrebbe rivelarsi più vivace tra Lucania e Calabria.
Altre nubi torreggianti si manifesteranno lungo la cerchia alpina. Quelle più insistenti le troveremo sulle Alpi occidentali e riusciranno a produrre qualche scroscio di pioggia. Tra l’altro non è da escluder la possibilità che verso sera qualche annuvolamento riesca ad espandersi in direzione del Biellese e del Cuneese. Il rischio che vadano a verificarsi deboli fenomeni non va del tutto escluso.