Che freddo! Le temperature minime hanno toccato valori negativi su svariate località del Centro Nord. Dalle pianure alle valli e localmente persino nelle zone costiere. Un esempio su tutti? Pescara, che registrava una minima di 3.8°C. Merita menzione anche Firenze, che è risultata una delle città più fredde della notte: -4.3°C. Evidente si tratti degli strascichi dell’irruzione gelida di inizio settimana, che seppur sterile in termini precipitativi, ha prodotto una forte diminuzione termica.
Le massime saliranno un po’ e il merito lo si dovrà principalmente all’abbondante soleggiamento. Ciò nonostante si dovrebbero mantenere un po’ al di sotto della norma, dappertutto. In compenso non c’è più quel vento freddo fastidioso, che persiste in forma di raffiche residue di Tramontana esclusivamente nel Canale d’Otranto e sullo Ionio. Ma anche in questo caso si prevede un’attenuazione nel corso della giornata.
Abbiamo citato, rapidamente, quelli che saranno gli elementi salienti di oggi. E’ giusto tuttavia concedere un attimo di spazio alla spiegazione barica del perché c’è tutto questo sole. Da ovest si è affacciata un’area di Alta Pressione, costretta a spingersi verso Levante dallo sprofondamento di un nucleo perturbato sull’Atlantico Portoghese.
La depressione ha una sua importanza, perché nei prossimi giorni muoverà passi decisi verso la Penisola e dovrebbe condurre al maltempo del fine settimana.
Cambierà la circolazione ed al posto delle gelide correnti balcaniche verranno i più miti venti meridionali. A dire il vero qualche cenno di cambiamento si sta già manifestando. Se osservate l’immagine satellitare noterete che attorno alle Isole sono presenti un po’ di nubi.
Nei Canali insulari sta cominciando a soffiare lo Scirocco, che dovrebbe accentuarsi nelle prossime ore e raggiungere le coste meridionali della Sardegna. Ciò spingerà alla formazione di parziali annuvolamenti, in estensione anche al settore occidentale della Sicilia.
Nelle altre regioni, a parte qualche nube qua e là all’estremo Sud, segnaliamo solamente qualche velatura a ridosso dei rilievi alpini. Altrove, lo ribadiamo, sole prevalente.