Un altro disastro. Un’altra drammatica alluvione che andrà a sommarsi a quegli episodi che catalogammo in un recente editoriale. Anche stavolta a franare è il Levante Ligure, sommerso nel vero senso della parola da una fiume d’acqua. A fronte di più di 500 mm caduti in alcune zone, che dire?
Poteva forse reggere un territorio spesso collinare o montano, ove l’acqua caricata a monte viene riversata a valle con un’energia che cresce esponenzialmente? Evidentemente no. Purtroppo, anche stavolta, ci sono delle vittime: 5 per l’esattezza. Un bilancio provvisorio, che potrebbe aggravarsi visto che all’appello mancano 8 persone.
I disagi non sono mancati neppure in Versilia, in Lunigiana ed anche lungo la fascia prealpina veneto-friulana. Fortunatamente in Liguria sta intervenendo un cospicuo miglioramento, che porterà quelle schiarite visibili in Valle d’Aosta, sul Piemonte e nel ponente. Schiarite che poi si propagheranno alla Lombardia, al Trentino Alto Adige, all’Emilia Romagna ed al Veneto. Faranno fatica, almeno sino a stasera, a ripulire i cieli friulani. Ed attenzione al Friuli, che dopo le abbondanti piogge di ieri riceverà quantitativi d’acqua notevoli ancora oggi.
Ma dicevamo dello spostamento del fronte. Lo si nota chiaramente nell’immagine satellitare: sta scivolando a Sud. E’ accompagnato da temporali piuttosto violenti che si dirigono di gran carriera verso il Lazio e non a caso è stata diramata un’allerta meteo per la Capitale. Il rischio che possano verificarsi altri nubifragi c’è, è innegabile, ma ovviamente si spera che le piogge cadano senza colpo ferire.
Rischio nubifragi che non riguarda solamente il Lazio. Dobbiamo necessariamente comprendere anche la Campania, la Calabria e la Sicilia. Sicilia che si è aggiunta nelle ultime ore e che fino a ieri sembra essere esclusa da precipitazioni particolarmente feroci. Le ultime interpolazioni modellistiche, invece, hanno annoverato prima il Trapanese e poi il Messinese tra le aree a rischio, assieme al versante ionico calabro, al Napoletano e al Salernitano.
Le piogge cadranno copiose anche nelle Marche, un po’ meno su Abruzzo e Molise. In Puglia arriveranno con decisione nella seconda parte del giorno, ma sembra scongiurata la possibilità che possano assumere carattere torrenziale.
La buona notizia è che la perturbazione, almeno al Centro, transiterà rapida e già nel pomeriggio si apriranno prevalenti schiarite in Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Schiarite che, si vede chiaramente con l’ausilio dell’immagine satellitare, si stanno già impadronendo della Sardegna. Insomma, per alcune regioni sarà una pessima giornata autunnale mentre per altre risulterà discreta se non persino buona.