In apertura consentiteci di ribadire un concetto a nostro avviso fondamentale: non siamo difronte a nuove fasi di maltempo. Niente a che vedere con quel che accadde nei due mesi precedenti, piuttosto una “normalissima” destabilizzazione atmosferica dettata dall’intrusione d’aria relativamente fresca nord atlantica. Il concetto di “normalità” viene meno se consideriamo il frequente maltempo di luglio, mentre se pensiamo alla classica “estate mediterranea” brevi sussulti temporaleschi sono contemplati statisticamente.
Ciò detto, il promontorio anticiclonico che assicura un rientro dell’estate sta subendo una leggera contrazione. Il fulcro resta sbilanciato ad ovest, verso la Penisola Iberica, mentre al di là delle Alpi continuano a succedersi impulsi perturbati più o meno consistenti. L’ampia depressione, ovviamente atlantica, collocata a ridosso del Regno Unito non ha la minima intenzione di tirare i remi in barca e parte dell’aria fresca sospinta ad est sta riuscendo a penetrare sulle nostre regioni.
Lo si è detto pocanzi: il fresco scivolerà lungo l’Adriatico. Cenni di peggioramento si osservano nelle regioni di Nordest, laddove annuvolamenti localmente consistenti stanno generando i primi scrosci di pioggia temporaleschi. Instabilità destinata ad allargarsi nelle prossime ore, quando assisteremo ad un maggiore coinvolgimento di tutto il settore e della dorsale appenninica. Ci aspettiamo degli sconfinamenti verso le zone pianeggianti e costiere del Triveneto, dell’Emilia Romagna e del medio versante Adriatico – Marche e Abruzzo in primis.
Non mancherà occasione per nuove, intense grandinate e qualche colpo di vento. Altri acquazzoni si presenteranno sulle zone alpine centro occidentali – più sporadici – nell’entroterra Ligure di Levante, in Toscana, sull’Umbria, nelle aree montuose del Lazio orientale, della Campania interna e della Puglia. Sole prevalente bacerà le due Isole Maggiori, salvo qualche sporadica velatura qua e là. Da segnalare una contrazione termica nelle regioni Meridionali – anche se persisteranno punte di 32-33°C soprattutto in Sicilia – e un rinforzo dei venti: occidentali sui mari di ponente, settentrionali lungo l’Adriatico.