Ancora una volta vi raccontiamo la cronaca di una giornata di maltempo in questa strana estate 2014. E questa volta il maltempo non si è limitato al Nord ma ha invaso anche il Centro Italia.
L’ennesima perturbazione atlantica causata dall’abbassamento del fronte polare era stata ampiamente annunciata, e puntualmente è arrivata con i primi temporali in Piemonte durante la notte. Poi, di prima mattina, è stato colpito il milanese, con pioggia battente e gli ormai abituali problemi idraulici dei fiumi Seveso e Lambro, il cui corso transita nel sottosuolo della città.
Mentre sul Nord-Est, specie sulla pedemontana veneto-friulana, piove nuovamente in abbondanza e sul litorale tra il veneziano e l’udinese forti raffiche di vento (forse trombe d’aria ma non è certo) devastano gli stabilimenti balneari, nel genovese e nel grossetano si scatenano forti temporali marittimi, col rischio che diventino stazionari. Nel comune di Genova, zona di Pontedecimo, cadono 120 mm di pioggia in circa tre ore, in quel di Grosseto un centinaio in quattro ore. Sul mare, in entrambe le zone, un corollario di trombe marine.
Fortunatamente, dopo aver arrecato qualche danno, a Grosseto più che a Genova, i temporali si spostano, quello ligure invadendo in forma però assai moderata la Riviera di Levante, per poi spegnersi, quello toscano spostandosi sul viterbese e poi, è questione delle ultime ore, sul romano, colpendo anche la periferia nord di Roma. Le piogge, a tratti intense, raggiungono anche Umbria, Marche e Abruzzo.
Intanto sul Piemonte le schiarite si fanno ampie fin dalla mattinata e poi dal primo pomeriggio conquistano l’ovest Lombardia e la Liguria, e pian piano liberano da nubi e pioggia anche i cieli di gran parte del Nord-Est, della Toscana e dell’Emilia-Romagna.
E’ l’indizio di una domenica all’insegna del sole? In effetti c’è la concreta speranza che sia domenica che lunedì le condizioni meteo possano essere prevalentemente soleggiate, anche se un po’ di variabilità, con la possibilità di qualche locale acquazzone, è prevista su Nord-Est e regioni appenniniche. Due giorni di pausa prima di un nuovo passaggio perturbato, che transiterà sul Nord tra martedì e mercoledì.
Uno sguardo finale alle temperature. Ancora caldo all’estremo sud, il confine tra l’aria più fresca atlantica e quella calda di origine africana è contrassegnato da quella banda nuvolosa, visibile dal sat, che dalla Sicilia va verso la Puglia. I valori più alti si sono registrati in Sicilia dove Catenanuova è andata di un soffio oltre i 40 gradi. Al Nord quelli più bassi, Bergamo ha registrato una massima di 22,1°C, Bolzano di 22,5°C, Trieste di 23,4°C e Milano di 23,7°C. Valori tipicamente settembrini.