Non accenna a placarsi la furia del maltempo sulle estreme zone di Nord-Ovest: mentre a Genova siamo al “day after” in una città resa quasi irriconoscibile dalla devastante alluvione subito ieri, adesso l’attenzione si va sempre più focalizzando tra il Basso Piemonte e le zone di confine liguri centro-occidentali, dove la pioggia è caduta per oltre 24 ore con abbondanza ed in modo davvero incessante. Diversamente da quanto accaduto a Genova città, i rischi alluvionali per alcune aree del Basso Piemonte sono legati proprio alla persistenza di queste precipitazioni, che perdurano ininterrottamente da tempo e non si prevede nulla di buono.
Il fiume Bormida è già esondato nei pressi di Alessandria e la Protezione Civile ha provveduto a posizionare i sacchi di sbarramento lungo le sue rive: i timori sono legati al fatto che si possa ripetere un evento alluvionale simile a quello del 1994, che si era verificato proprio in questi stessi giorni. Nell’alto corso del fiume (parte che scorre ancora in territorio ligure), la pioggia caduta, quasi tutta a partire dalla serata di ieri, è risultata particolarmente ingente, quasi 300 mm a Murialdo, 232 mm a Cairo Montenotte e 221 a Calizzano. Ad Alessandria sono invece caduti per il momento circa 80 mm.
Pesantissime le piogge di ieri anche sull’alto bacino dello Scrivia, il fiume che nasce in Liguria dividendo con il Bisagno lo spartiacque al passo della Scoffera. La piena dello Scrivia è segnalata nella zona di Guazzora. Nel frattempo a Casella sono caduti oltre 400 mm di pioggia, all’Alpe di Vobbia circa 330 mm, e valori attorno ai 200 mm si sono misurati in una serie di altre località fra cui Busalla, Torriglia, Cabella Ligure, Arquata e Fabbrica Curone.
Situazione di particolare criticità anche in Valle Stura, sia nel tratto ligure che in quello piemontese. Le piogge cadute quasi tutte dal pomeriggio di ieri sono eccezionali, raggiungendo valori notevoli che caddero in zona durante la tragica alluvione del 1935, che comportò la morte di oltre un centinaio di persone. Finora risultano caduti 512 mm a Rossiglione, 440 a Campoligure fino alla mezzanotte con massimo orario di 121 mm, poi la stazione non ha più inviato dati, 329 mm ad Ovada, quasi 300 a Masone. Minori le piogge nel bacino dell’Orba, anche se il livello del fiume continua a crescere, segnaliamo i 278 mm di Piampaludo. Storiche alluvioni nella zona riportano le date oltre che del 1935 anche del 1970, 1977 e 1992.