Nuovi forti temporali la scorsa notte hanno interessato, anche con precipitazioni grandinigene, varie zone del nord Italia: davvero violentissime le supercelle che hanno coinvolto Varesotto, Comasco, Bergamasco e Bresciano.
La grandine, in qualche caso abbondante, ha imbiancato anche i rilievi dando al passaggio una parvenza assai invernale, con la sensazione errata che si trattasse di vera e propria neve, come successo attorno a Como!
I fenomeni sono risultati più violenti sull’area del Canton Ticino in Svizzera, e nei dintorni di Lugano sono caduti ben 139 mm di pioggia nella giornata di ieri.
Sempre nella notte, in Ligura l’area di Genova è stata colpita da un nuovo forte temporale, che ha interessato ancora una volta in maniera maggiore il ponente, in particolare la zona di Voltri-Pegli con accumuli di 60/70 mm.
I temporali hanno interessato anche il settore di nord-est, con attività elettrica particolarmente intensa e persistente sul Triestino, e pioggia e grandine che hanno riguardato Mantovano, Veronese, Udinese. Tuttavia qui gli accumuli sono risultati meno ingenti.
Quest’oggi, nelle ultime ore i fenomeni temporaleschi hanno spostato il loro fulcro d’azione sul centro Italia. Da rilevare un intensissimo temporale che in tarda mattinata ha colpito la Capitale, da una linea di groppo generatasi in prossimità della costa laziale.
La situazione in questo momento vede temporali giunti fin sulla Campania, il nord della Basilicata e il Gargano. L’area maggiormente colpita da un’intensa cella temporalesca è quella dell’Appennino umbro-marchigiano, con la zona nord della provincia di Pesaro e il Perugino particolarmente interessati dalle fulminazioni.
Attività elettrica diffusa anche lungo la costa fra Macerata ed Ascoli Piceno, e appena al largo in mare aperto. Nell’ultima ora sono ben 2882 i fulmini caduti in territorio italiano, che diventano 33801 da inizio giornata.
Le zone principalmente saltate dal peggioramento sono le due isole maggiori, anche se sul nord della Sicilia in mattinata vi è stato il transito di nubi temporalesche, decisamente più attive in mare aperto. La Sicilia è peraltro interessata da un flusso caldo africano, che principalmente interessa il mar Libico, ma che determina ancora una volta, come ieri, temperature dell’ordine dei 35 gradi sul Catanese.
Sulla Sardegna è comunque giunto il maestrale a rinfrescare l’aria, e nella notte non si esclude qualche temporale sul Sassarese per la discesa di un nucleo instabile dal Golfo del Leone, che coinvolgerà in maniera più diretta la costa ovest della Corsica.
Vediamo in conclusione le temperature appena rilevate in questo pomeriggio, che naturalmente risentono dell’instabilità diffusa in molte zone:
Catania/Sigonella +35°C
Lecce/Galatina +33°C
Foggia/Amendola +32°C
Cagliari/Elmas +30°C
Reggio/Calabria +29°C
Firenze/Peretola +28°C
Bologna-Borgo +27°C
Napoli/Capodichino +26°C
Bolzano +26°C
Perugia +26°C
Milano/Linate +25°C
Torino/Caselle +25°C
Genova/Sestri +24°C
Venezia/Tessera +24°C
Ancona/Falconara +23°C