L’approccio del mite alito atlantico era cominciato già ieri sulle coste occidentali del continente europeo, da quelle britanniche a quelle iberiche, passando per quelle francesi. Questa notte Bordeaux ha registrato una temperatura minima di +10.8°C, mentre soli due giorni fa la massima si era inchiodata a -0.2°C.
Al principio l’aria calda ha avuto la tendenza a scorrere sopra l’aria fredda, causando ancora nevicate e soprattutto gelicidio, in varie parti di Francia e Germania, poi ha definitivamente sfondato, facendo piovere diffusamente.
Attualmente piove in Cornovaglia, sull’Inghilterra nord occidentale, in Scozia, con temperature attorno ai +7/+8°C; piove o il cielo è coperto su gran parte della Francia, con temperature comprese tra i -2°C di Digione e i +14°C di Perpignan (8°C a Parigi); piove sulla Spagna e sul Portogallo del nord, anche qui in un contesto mite che vede valori termici superiori ai 10 gradi lungo le coste atlantiche; piove su gran parte della Germania centro-occidentale, con la neve che cade ancora sul settore orientale della nazione. La temperatura si mantiene molto rigida su Berlino, che dopo una minima notturna di -10°C fa ancora segnare a metà mattinata -5°C; è invece strabiliante il rapidissimo riscaldamento di Monaco di Baviera, passata in poche ore dai -14°C di minima notturna ai +5°C attuali.
Il fronte atlantico mosso dalla depressione presente sul nord della Gran Bretagna sta dunque generando un maltempo diffuso sull’Euorpa occidentale, ma anche un poderoso riscaldamento di gran parte del continente, dopo l’affondo artico che l’avevo gettato per qualche giorno in un gelido frigorifero. Soffiano quasi ovunque venti da sud-ovest, che sono riuscito in tempi rapidissimi a scalzare l’aria fredda dal suolo.
Il gelo permane questa mattina ancora sul centro-est europeo, dove sono ancora in corso nevicate accompagnate da temperature attorno ai -5°C. Nevica su Bratislava e su Vienna, nella capitale austriaca con temperatura di -7°C dopo una minima notturna di -8.4°C, mentre a Innsbruck e Salisburgo l’effetto dell’aria mite atlantica comincia a farsi sentire, essendo passate in poche ore rispettivamente da -16°C a -4°C e da -10°C a -1°C. Quanto l’alito atlantico sia caldo lo possiamo rilevare dalla temperatura della svizzera La Chaux-de-Fonds, posta ad oltre 1000 metri di quota sulla catena del Jura, che è di +6°C.
La saccatura in quota artica si è nel frattempo spostata verso l’est europeo, determinando un moderato calo termico su Romania e Bulgaria e nevicate diffuse in Polonia, accompagnate da temperature attorno ai -5°C. Sul Baltico meridionale è prsente anche un secondo minimo al suolo, e le condizioni in tutta la regione sud-scandinava e baltica sono moderatamente perturbate. Nevica su Stoccolma con temperatura di -2°C, piove in gran parte delle Repubbliche Baltiche con temperature poco sopra gli zero gradi, il cielo è coperto in Finlandia e non vi è grande gelo.
Il grande gelo è assente anche dalle pianure russe. Le temperature sono addirittura positive in Ucraina, poco sotto lo zero a Mosca e nelle altre principali località della nazione, per trovare valori sotto i -10°C bisogna spingersi a ridosso degli Urali.
Il sud del continente europeo è alle prese con tempo particolarmente mite. In Grecia abbiamo una relativa area di alta pressione e le temperature sono generalmente comprese tra +10 e +15°C, nel centro-sud della Penisola Iberica il tempo è variabile, sotto l’influsso delle correnti occidentali che però non presentano in questa zona una curvatura ciclonica, e le temperature, da Lisbona a Siviglia fino a Valencia, si stanno rapidamente portando oltre i +15°C; il tempo è mite anche in Sardegna, Sicilia e Calabria meridionale, mentre a Roma e Napoli, nonostante un deciso rialzo termico, la temperatura rimane ancora sotto i 10 gradi.
Abbiamo dunque visto come in una sola giornata, il quadro del tempo, specialmente quello termico, sul continente europeo, sia drasticamente mutato. Potenza dell’Atlantico!