Gli ultimi scampoli d’instabilità resistono ancora su alcune zone dell’Italia, tendendo ad esaltarsi soprattutto in queste ore più calde. L’immagine Satellitare mostra molto bene come gli ammassi nuvolosi ad evoluzione diurna siano comunque assai localizzati per lo più sulle zone interne.
Tra Toscana ed Umbria, e sulla punta del Salento si segnalano le aree temporalesche al momento più attive.
L’anticiclone è da oggi in netto rinforzo su tutta l’Italia, si tratta di una figura stabilizzante di origine oceanica, ma che rapidamente va assumendo caratteristiche differenti, a causa del supporto dinamico di matrice sub-tropicale proveniente dal nord Africa.
Tale risalita Anticiclonica in intensificazione sarà determinata dall’affondo meridiano depressionario già in atto appena ad ovest della Penisola Iberica, una saccatura che trae origine dalla Semipermanente Islandese che mostra segni di forte vitalità.
E’confermato così per alcuni giorni il blocking barico sulla scena Europea, dovuto alla contrapposizione fra la Depressione d’Islandese e l’Anticiclone afro-mediterraneo che sarà pilotato fin sull’Europa centro-settentrionale, ove ritroveremo via via la parte più forte della struttura di pressioni alte e livellate.
Il canale di risalita d’aria calda, lungo il confine fra le due figure bariche differenti, in un primo tempo si affermerà su Mediterraneo occidentale, Francia e Regno Unito, e a seguire riguarderà anche la nostra Penisola, nello specifico la Sardegna e la Sicilia.
Gli elementi di novità rispetto a quanto già evidenziato nelle precedenti analisi? Anzitutto il disturbo dell’azione ciclonica retrograda dall’est Europeo e dai Balcani appare appena più marginale del previsto. Il vortice collegato a tale azione insidiosa, infatti, dopo aver raggiunto la Grecia nella giornata di sabato, riprenderà ad evolvere verso est attenuandosi nel movimento verso la Turchia.
Nel contempo, sempre in vista del prossimo week-end, incomberà l’azione depressionaria perturbata di matrice oceanica da ovest. In considerazione del fatto che l’Anticiclone presenterà minor forza in corrispondenza del Mediterraneo centrale, non è certo difficile immaginare che il primo vortice ciclonico, facente parte del sistema Depressionario ad occhiale, possa farsi strada proprio in direzione delle nostre regioni, con possibile successiva evoluzione a cut-off.
Dunque non resta che confermare tali attese con i prossimi aggiornamenti, anche se i modelli matematici appaiono piuttosto concordi nell’evidenziare la progressiva erosione della componente Anticiclonica già fra domenica e lunedì.