Archiviato definitivamente il peggioramento della settimana appena trascorsa, ci si tuffa a piè pari nel futuro natalizio, alla ricerca delle possibili linee di tendenza per poter stabilire se vi sarà freddo e neve oppure alta pressione e tanto sole. Evoluzione che resta da definire, ma che mostra, in talune emissioni dei modelli di previsione, alcuni elementi di chiarezza.
Un salto previsionale dettato sia dalla vicinanza del suddetto periodo, sia dall’assenza, apparentemente, di spunti di interesse nel breve termine. Tuttavia riteniamo opportuno focalizzare l’attenzione su alcuni elementi caratterizzanti del tempo odierno, ancor di più nei giorni successivi. Preso atto del miglioramento in corso, andiamo ad osservare la disposizione barica di alte pressioni e aree cicloniche sullo scacchiere continentale.
È possibile facilmente identificare, modelli docet, almeno tre aree anticicloniche. L’alta delle Azzorre, distesa dall’Oceano lungo i paralleli Centro europei, l’alta continentale sulla Russia Europea e l’alta pressione Groenlandese. Per quanto concerne le aree depressionarie, abbiamo il Vortice Polare, compatto, tra il Canada orientale e la Penisola Scandinava e una vasta circolazione ciclonica in quota sul Nord Africa.
È quest’ultima la figura obbiettivo del breve termine. Osservando l’immagine satellitare del mattino è possibile scorgere uno stivale pressoché sgombro da nubi. Merito dell’alta pressione, il cui effetto è stato quello di favorire pesanti inversioni termiche notturne sia in pianura che nelle valli prossime ai rilievi. Specie al Nord ed al Centro, laddove, sovente, vi sono state estese gelate.
Una figura, quella anticiclonica, che oggi godrà del benefico apporto subtropicale innescato dal rafforzamento in loco della goccia fredda Nord Africana. Un’azione che ci viene testimoniata dalla fotografia del satellite, con la quale si vede chiaramente il vasto sistema nuvoloso avvitarsi, in senso antiorario, attorno al minimo in quota poco ad Est del Marocco. I prossimi giorni, lo abbiamo rammentato in sede di previsione a breve e medio termine, le Isole avranno a che fare col maltempo innescato da tal figura.
Giunti al tempo odierno, com’è facile intuire, avremo sole su buona parte delle nostre regioni, in particolare al Centro laddove risulta maggiore l’insistenza anticiclonica. Al Sud vi saranno ancora nubi residue, perlopiù stratiformi, eredità delle piogge che tra la sera e le prime ore della notte di ieri hanno interessato Calabria ionica e Puglia meridionale. Al pomeriggio un aumento della nuvolosità è previsto sui settori alpini occidentali, così come lungo la costa di Ponente della Sardegna. Si tratterà comunque di nubi medio alte, sterili, avanguardia del sistema nuvoloso atteso nei prossimi giorni su Isole ed al Sud.
Dal fronte termico non sono attese sostanziali variazioni. Un lieve aumento andrà ad interessare il Nord, mentre altrove avremo temperature stazionarie. La circolazione dei venti si manterrà debole orientale, con rinforzi sul basso Adriatico e lungo lo Ionio.