SPIRALE PERTURBATA SUL MEDITERRANEO – L’intensa perturbazione giunta dalla Francia si è andata a localizzare sui mari italiani: lo si evince molto bene dalle immagini satellitari, da cui possiamo individuare l’area instabile girovagare fra il Nord Africa ed il Mediterraneo Centrale. Il perno del vortice ciclonico in quota si è andato a collocare tra le coste mediterranee francesi e la Sardegna, isolandosi rispetto al flusso principale atlantico dal quale si è distaccato. Una nuova rimonta anticiclonica si è infatti protesa dall’Atlantico Sub-tropicale alle nazioni europee occidentali, allacciandosi con l’altra area di alta pressione tenacemente posizionata sull’Europa Centro-Orientale. In questo modo il vortice ciclonico sul Mediterraneo Centrale resta quasi stazionario in loco, senza trovar alcun sbocco verso levante.
AVVIO SETTIMANA ALL’INSEGNA DEL MALTEMPO – In virtù del quadro meteorologico appena descritto, l’Italia è pertanto penalizzata dal vortice ciclonico isolatosi sul cuore del Mediterraneo. La depressione è infatti ancora particolarmente attiva, grazie anche ai contrasti molto vivi con le acque del mare ancora calde in questa prima fase autunnale. Si è così avuta una fase instabile-perturbata: l’occlusione del fronte ha portato piogge piuttosto diffuse al Settentrione, più abbondanti sull’Emilia Romagna, con accumuli localmente superiori ai 50-60 mm. Qualche temporale ha colpito la Toscana, l’Umbria ed il Lazio, risultando più intenso sul grossetano. L’area maggiormente colpita dalla furia delle precipitazioni è stata però il Salento ([url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29485-1-nubifragi-sul-salento-temporali-evoluzione-prossime-ore]ne abbiamo già parlato qui[/url]), con il leccese che è stato maggiormente martoriato da estesi allagamenti e cedimenti stradali.