Un unico corridoio di Alta Pressione si estende dal vicino Atlantico al Mediterraneo centro-occidentale, influenzando anche l’Europa centrale. I massimi barici al suolo si concentrano in due zone: appena ad ovest della Penisola Iberica, e una seconda cellula con valori elevati si è insediata sul centro-nord dell’Italia.
Sulla nostra Penisola ormai va consolidandosi in maniera sempre più forte l’Anticiclone, con massimi di 1020-1021 hPa. Solo l’estremo sud risente ancora parzialmente dell’influenza fresca della saccatura ormai giunta sul mar Egeo, e che genera debole nuvolosità cumuliforme a carattere termoconvettivo, in queste ore, sull’Appennino meridionale.
Fra il versante del basso Adriatico e lo Ionio, insistono ancora sostenuti venti settentrionali favoriti dal rilevante gradiente barico rispetto alla Penisola Ellenica, ove insiste una debole area depressionaria nei bassi strati.
Circolazione debole nord-occidentale interessa anche su tutto il Tirreno centro-meridionale mantenendo temperature assai gradevoli, unite a tassi d’umidità relativa piuttosto bassi. Solo su alcune località delle zone interne della Toscana, della Romagna e del Lazio si misurano già temperature intorno ai 30 gradi, e un po’ dovunque sono in atto lievi aumenti rispetto alle giornate precedenti.
Risulta dovunque rilevante l’escursione termica rispetto alle ore notturne, in particolare nelle vallate e nelle pianure interne riperate, ove i raffreddamenti termici notturni sono assai vertiginosi in regime di tipo Anticiclonico, specie a seguito del recente afflusso freddo per il periodo.
Per i prossimi giorni appare sostanzialmente confermata l'”alleanza” dell’Alta pressione oceanica con un cuneo in quota di matrice nettamente subtropicale. Tale area ad elevati geopotenziali avanzerà in direzione delle Alpi occidentali, consolidando già a partire dal week-end la presenza Anticiclonica sul territorio nazionale, che non impedirà del tutto qualche transito di nubi stratiformi specie al nord.
Tale configurazione barica convoglierà dapprima aria molto calda sulla Spagna che arriverà, nella giornata di domenica, in quota anche in direzione delle Alpi occidentali. Tutto il nord Italia, con apice fra lunedì e martedì, risentirà di temperature massime fortemente oltre le medie del periodo anche per via della compressione della colonna d’aria verso il basso, ma in particolare saranno i rilievi Alpini centro-occidentali a sperimentare tale forte anomalia, con livello dello zero termico in temporanea risalita fino ai 4800 metri.
Il particolare percorso seguito dall’aria calda per arrivare sull’Italia garantirà invece la permanenza di un clima tutto sommato gradevole e nella norma sulle regioni meridionali, Sicilia inclusa, che non saranno colpite certo direttamente dall’afflusso caldo stabilizzante di matrice sub-tropicale oceanico.