Definirla “ottobrata” non ha alcun senso, eppure in giro qua e là c’è chi sta definendo la situazione attuale come tale. Rammentiamo che si parla d’ottobrata quando c’è un’Anticiclone in grado d’assicurare condizioni di tempo stabile, soleggiato e di convogliare aria mite su tutta Italia. Dei tre elementi diciamo che i primi due sono tali soltanto in parte, mentre il terzo manca proprio. Non sta giungendo aria mite, tutt’altro. Si è innescata una circolazione d’aria piuttosto fresca, legata alla presenza di un nucleo artico sul comparto Balcanico. Se vogliamo esser pignoli, neppure il sole è presente come si vorrebbe. Nelle zone maggiormente esposte ai venti da est ci sono nuvole, a volte talmente consistenti da rendere i cieli nuvolosi.
E non mancano le novità. Nelle Isole inizierà a soffiare lo Scirocco, soprattutto nei Canali che le circondano. Scirocco che determinerà la risalita di aria un po’ più umida e la causa è imputabile al graduale approfondimento di un’area di Bassa Pressione tra la Penisola Iberica e il Nord Africa. Ed e là che dobbiamo focalizzare la nostra attenzione. Da là giungerà il prossimo peggioramento. Fin da oggi il versante orientale siculo sperimenterà un po’ d’instabilità, associata a locali acquazzoni nella fase centrale giornaliera. Sembra però anche nella Sardegna dell’est, a fine giornata, inizieranno a concentrarsi nubi da stau e potrebbero dar vita a qualche sporadico piovasco.
Tornando per un attimo alla nuvolosità, notiamo che sul Nord e lungo il versante Adriatico i cieli sono parzialmente o irregolarmente nuvolosi. Sono nubi associate alla circolazione orientale e nelle zone alpine di ponente e lungo la dorsale appenninica si manifesteranno condizioni di stau che potrebbero causare maggiori addensamenti. Le precipitazioni cadranno difficilmente, limitandosi ad interessare le zone subito a ridosso delle Alpi occidentali.
In tema di precipitazioni dobbiamo segnalare la probabile instabilità che interesserà anche la Calabria ionica. Verranno coinvolti maggiormente i settori centro meridionali ed i fenomeni potrebbero assumere temporaneamente forma di rovescio. Precipitazioni che paiono destinate ad esaurirsi entro sera, ma i cieli resteranno irregolarmente nuvolosi.
Considerando tutti questi elementi, difficile parlare d’Ottobrata. Anzi, impossibile. E poi la tenuta anticiclonica sta già iniziando a manifestare i primi tentennamenti, perché stretta nella morsa di due distinte azioni erosive. A ovest, lo sappiamo, si sta avvicinando una vasta area perturbata. Ad est c’è un nucleo freddo. Inevitabile, quindi, procedere in direzione di un decadimento delle condizioni meteorologiche. Decadimento che inizierà a mostrarsi ficcante fin da domani, a cominciare dalle due Isole. Avremo modo di tornare sui dettagli, per ora sappiate che la situazione è di quelle che andranno monitorate attentamente perché c’è il rischio che in alcune aree peninsulari si alzi sensibilmente il rischio nubifragi.
In conclusione un cenno alle temperature. Fin da ieri la circolazione orientale ha causato una diminuzione nelle regioni Settentrionali e nel versante Adriatico. Oggi toccherà al Sud ed alle Isole, che rispetto a ieri perderanno qualche grado. Ciò nonostante nelle ore centrali il clima potrebbe risultare gradevole, su valori localmente un po’ al di sopra della norma.