L’inverno 2004/2005 verrà ricordato a lungo in molte zone del “Bel Paese”: a Pisa e in Versilia dove nevicate con accumulo non accadevano dal lontano 1991, in tante località del centro-sud, ma forse soprattutto in Romagna, alle prese oggi con una nevicata straordinaria per intensità.
A Forlì e Cesena la neve è caduta dalla mattina fino a metà pomeriggio, con cumulativi finali attorno ai 30/40 cm. Ma la neve è caduta in gran parte della Romagna, in Emilia, soprattutto sul settore orientale della regione, arrivando a sconfinare anche in Veneto, nelle Marche e in Toscana.
La causa della nevicata del decennio (in Romagna) una depressione che rapidamente dal Golfo di Biscaglia si è portata sul Mediterraneo e quindi sul settore nord adriatico.
Autentiche bufere di neve si sono verificate su diverse città emiliano-romagnole, da Rimini a Cesena, da Sant’Arcangelo a Forlì e a Faenza, fino a Bologna, coinvolgendo anche tutto l’Appennino Tosco-Romagnolo-Marchigiano.
La neve è caduta anche a Ravenna, a Ferrara, a Parma, a Pesaro e perfino a Firenze.
Nella cronaca del nostro collaboratore Massimo Bandini i dati dell’evento tra Faenza e l’Appennino Tosco-Romagnolo.
Dopo diversi giorni di continui rovesci di neve con accumuli solo sopra quota 150 mt, oggi una vera tormenta di neve si è abbattuta sulle nostre regioni ed è stata paralisi.
In tutta la bassa Romagna da Faenza a Forli la Strada Statale 16 è stata bloccata da incidenti stradali causati dalla eccezionale nevicata.
Sul nostro Comune (N.d.R. – Marradi) la tormenta è stata ben gestita dall’ente della Provincia con passaggi ininterrotti per mantenere pulita la strada.
Ma questa si può dire con certezza che è stata una nevicata eccezzionale.
Basta guardare gli accumuli caduti in zone che normalmente la neve la vedono sì e no 1 volta all’anno.
Faenza 20 cm
Modigliana 33 cm
Marradi 45 cm
Crespino sul Lamone 70 cm
Passo della Colla 85 cm
Rimane in queste ore solo una residua nuvolosità ma tuttavia deboli rovesci potrebbero manifestarsi anche durante la notte, in attesa di un netto miglioramento, temporaneo atteso già da domani.
Un inverno dunque che continua a stupire, a copire di neve il Centro-Sud e negli ultimi giorni anche alcune zone del Nord, non ancora le Alpi, alle prese con una stagione particolarmente siccitosa.