Notevole l’ammasso nuvoloso che il satellite mostra in azione su Italia meridionale e Balcani, dove si è isolato un vortice chiuso (goccia fredda), con minimo di 1005 hpa sul barese. Piove sulle regioni del medio-basso Adriatico, temporali hanno interessato la Puglia (dove fa piuttosto fresco, 16°C a Bari e Amendola alle 10) e ora viaggiano verso l’Albania e il Montenegro (già interessate da forti piogge ieri), mentre prevale il sole in Sicilia. Le nubi hanno coinvolto anche il centro-nord greco (già qualche temporale nel settore ionico, saranno più numerosi e intensi nel pomeriggio), ma soprattutto spadroneggiano sulla ex Jugoslavia, dove piove diffusamente, e sulla parte ovest di Romania e Bulgaria. La ritornante fredda porta poi piogge e rovesci sul SW ungherese e tutta l’Austria, con temperature piuttosto basse (alle 10 Salisburgo 12°C, Innsbruck 11°, minima -4°C ai 3100 m di Sonnblick).
L’effetto favonico della corrente da nordest riscalda le pianure del nord Italia, sottoposte anche a buon soleggiamento, e la Liguria, dove il vento sinottico inibisce la brezza marina (alle 10 Genova 24°C, Imperia 25°, 20°/24° nella Pianura Padano-veneta). Prevalenza di sereno anche su coste toscane e Sardegna, con temperature appena meno alte (Pisa e Alghero 20°C), più nubi sulla Corsica sudorientale (effetto stau).
La sella barica presente sulla Germania non è sufficiente a proteggere questo paese dall’arrivo di una perturbazione atlantica che, mossa da un minimo a NE della Scozia, sta entrando sul centro Europa favorita appunto da un lieve calo barico. Sulla regione germanica le correnti in quota sono nordoccidentali e infatti si notano le nubi da stau sulla Svizzera e soprattutto l’intensa nuvolosità che copre tutto il settore nord di Francia e Germania, il Benelux, la Danimarca, la costa sudoccidentale svedese e il sud della Norvegia. Su queste regioni piove diffusamente, salvo che sulla Bretagna (e il miglioramento si estenderà alla Normandia) e le piogge vanno guadagnando anche Sassonia, Turingia, Brandeburgo e il nord di Baviera e Baden-Wurttemberg. A metà mattina era evidente il salto termico tra le zone tedesche sotto la pioggia e quelle, soprattutto a sudest, più soleggiate (alle 10 Dresda 19°C, 12°/13° fra Colonia e Brema).
Anche in Svezia notevole il contrasto, alle 10, tra i 16°C di Goteborg, già molti di più dei 10°/11° della costa tra Bergen e Stavanger, in Norvegia, e i 20°/21° della regione di Stoccolma. Parlando della capitale svedese entriamo nel raggio d’azione della cellula già scandinava, ma ormai da definire “ucraina” (qui è il massimo di 1022 hpa) dell’alta pressione, che si va staccando da quella azzorriana, appunto per il calo barico sulla Germania, e che garantisce cieli sereni o poco nuvolosi e temperature abbastanza elevate su Norvegia centrale, centro-sud Svezia (esclusa la costa sudovest), sud Finlandia, Stati Baltici, Bielorussia, Ucraina, est Romania mentre predomina la variabilità su Polonia, Slovacchia, enclave di Kaliningrad. Segnaliamo 21°C a Tallinn e Turku, 20° a Tampere alle 11.
La bassa pressione russa, ormai spostatasi sugli Urali centrali, richiama aria fredda su nord norvegese (dove si ha anche nuvolosità da stau con qualche fenomeno, con temperature sui 5°/6°C alle 10, minime 3°/4°C), Lapponia (Ivalo 7°C alle 11), nord russo. Verso gli Urali l’aria fredda scende fino a sotto il 60° parallelo, con 7°/9°C alle 12 nella regione tra Kazan e Perm, dove abbiamo anche piogge sulla linea di avanzata dell’aria fredda, col caldo ormai confinato nel settore asiatico, visto che anche nel basso Volga alle 12 non si superavano i 20°C (Volgograd 17°, Rostov 19°). L’allontanarsi verso nordest della depressione ha permesso un netto miglioramento del tempo anche in Turchia, dove tuttavia permane un contrasto termico capace di originare qualche temporale pomeridiano sui rilievi settentrionali.
Sul settore occidentale del continente evidente la campana anticiclonica azzorriana, con la sua espansione verso nord nell’Oceano Atlantico e le nubi che le girano ad arco intorno, interessando le Isole Britanniche, lasciando fuori il sud irlandese e in tendenza la Cornovaglia (dove però in mattinata ha piovuto) e insistendo più direttamente su est Inghilterra e soprattutto Scozia, con piogge diffuse ma non intense. L’abbraccio anticiclonico è totale su Iberia e Aquitania e sulla stessa Iberia si ha anche una “africanizzazione” con la +16°C a 850 hpa che occupa tutta la parte centro-occidentale, fino a NW di Capo Finisterre, portando il caldo anche nella di solito fresca Galizia. Alle 10 infatti 24°C Vigo, 23° La Coruna, più significativi dei 26°C in Andalusia. Si tratta di caldo secco, con condizioni favorevoli a intensi raffreddamenti notturni sulla Meseta, come dimostrano le minime di 11°C a Madrid e 9° a Leon (19° e 17° alle 10).