I giorni a seguire saranno dedicati alla descrizione delle varie fasi meteorologiche dell’ultimo scorcio dicembrino, durante il quale avremo un generale abbassamento delle temperature e la comparsa della neve sui rilievi a quote non eccessive. Localmente vi potranno essere delle spruzzate anche a quote collinari, specie sul medio e alto Adriatico. Una configurazione dettata dall’imponente figura anticiclonica che andrà ad adagiarsi sul Centro Europa, allungando le proprie spire fin verso la Scandinavia e la Russia Europea.
I segnali del cambiamento sono stati visibili già dalla giornata passata, allorquando s’è avuta una giornata sostanzialmente perturbata su buona parte della Penisola. Le precipitazioni sono state diffuse a tutto il Nord, accompagnate dall’entrata della Bora, e quindi con primo calo termico, sul Triveneto, così che i fenomeni si sono rivelati abbondanti sull’alto Adriatico. Calo termico che ha comunque interessato tutto l’arco alpino, portando la neve a quote talvolta di alta collina, tutto sommato attorno ai 1000 m.
Le piogge hanno raggiunto anche le regioni Meridionali, confermando la previsione stilata nel mattino di ieri durante la quale dicemmo che le coste del basso Tirreno, Calabria, Basilicata e Sicilia in primis, sarebbero state quelle più colpite dai fenomeni localmente a carattere di rovescio. Ne troviamo riscontro con i cumulati caduti, che pongono le suddette regioni in prima linea.
È piovuto anche altrove, a sprazzi, ma un nuovo peggioramento è atteso per la giornata odierna. I modelli matematici indicano infatti l’isolamento di una profonda goccia fredda in quota sul Tirreno Centrale, in rapido movimento verso Spagna e Portogallo. Il suo passaggio determinerà comunque tempo perturbato su molte regioni, con precipitazioni che seguiranno il differente afflusso dell’aria fredda. Da un lato seguiterà a soffiare la Bora, con precipitazioni essenzialmente su Romagna, Alpi e prealpi orientali. La neve cadrà attorno ai 1000 m, localmente più in basso. Locali fenomeni potranno colpire anche il Piemonte occidentale per effetto stau.
Venti che spireranno anche sul medio Adriatico, laddove avremo fenomeni a carattere sparso su Abruzzo, Marche ed Umbria. Le nevicate cadranno sui rilievi appenninici oltre i 1200-1300 m, in serata previsto un calo della quota neve.
Al Sud e sulla Sardegna avremo invece l’afflusso di moderate correnti Nord occidentali, con fenomeni che, specie su Campania, Basilicata, Calabria, Molise occidentale e Puglia meridionale, potranno rivelarsi intensi anche a carattere di rovescio. Previste pertanto abbondanti nevicate alle quote maggiori dell’Appennino Meridionale. Pioverà anche sulla Sardegna, in primis sui settori Sud occidentali, esposti alle correnti di Maestrale, ma anche su quelli Nord orientali, laddove giungeranno le fredde correnti da Levante.
Lecito attendersi un ulteriore diminuzione della temperatura su tutte le regioni, maggiore al Nord lato Adriatico.